Quali sono le Password sicure?
03.01.2023
“123456” è una delle password più utilizzate dagli italiani.
NordPass ha pubblicato una ricerca in base alla quale ha evidenziato che una delle password più diffuse è proprio quella sopra indicata. Altrettanto frequenti sono i nomi di alcune squadre di calcio.
Quello che possiamo evincere è che gli italiani non usano password sicure per proteggere i propri dispositivi elettronici e quindi i loro dati personali, ma anche i dati e le informazioni che riguardano i conti bancari dato che orami siamo abituati ad usare le homebanking.
Oggi usiamo più dispositivi elettronici contemporaneamente e nell’arco della giornata, siamo registrati con account (username e password) per accedere ai servizi che ci vengono offerti da decine di siti.
Spesso, un po’ per pigrizia e un po’ per non avere decine di password diverse e difficili da ricordare si tende a ricorrere alla stessa password.
Questo modo di agire purtroppo può esporre gli italiani (gli utenti) ad essere vittime di azioni di hackeraggio rendendo altamente vulnerabili i dati degli utenti.
Questo è l’errore che gli italiani continuano a commettere mettendo così a rischio la sicurezza informatica dei loro dati personali.
A livello globale, invece, una delle password maggiormente usate dagli utenti è “password.
Tutto ciò a dimostrazione di quanto delicato, ma anche poco conosciuto sia il tema della sicurezza informatica e della protezione dei dati personali e di quanto grave possa essere subire il furto delle credenziali di accesso.
Certo è comodo usare password che sono facilmente memorizzabili, ma è ancora più facile per gli hacker individuarle.
Un hacker può impiegare anche meno di 1 secondo per individuare una password che non rispetta i basilari criteri di sicurezza. Le password possono essere forzate ricorrendo a metodi che non possiamo neanche definire sofisticati perché gli hacker immettono le parole chiave maggiormente utilizzate finché non viene individuata quella che gli consente di accedere.
Questa è la dimostrazione di quanto ancora poco conosciuto sia il mondo del digitale e dell’informatica da parte di una ampia fetta di popolazione perché manca una vera e propria cultura al digitale, mancano informazioni (anche semplici) per dare la possibilità ai cittadini di poter adottare delle semplici, ma importanti, misure di sicurezza per proteggere i propri dati personali.
Giulia Cavallari, Giovane Avanti!
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