Nuovo decreto caro benzina: cosa prevede?

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17.03.2022

Venerdì 18 marzo il Consiglio dei Ministri varerà un nuovo decreto, volto a mitigare l’aumento dei prezzi della benzina registrato durante le ultime settimane. L’intervento non riguarderà solo gli aumenti del carburante, ma anche il caro bollette, di cui ormai si discute da molti mesi. L’esigenza di un’azione decisa su questi temi nasce dai continui rincari e dall’evoluzione repentina degli eventi drammatici che coinvolgono l’Europa direttamente. Servirà un’operazione rapida per evitare una pressione esiziale per famiglie e imprese.

Ma cosa prevede il decreto Taglia Prezzi? Durante l’informativa in Senato ne è stata data un’anticipazione da parte del ministro della Transizione ecologica. Il presupposto da cui l’azione prende avvio è che l’inaspettato aumento dei prezzi della benzina abbia generato un maggior gettito Iva. Ciò comporta la possibilità di uno sconto sulle accise di 15 centesimi al litro, che non va a pesare sui conti pubblici, ma che attinge dall’extra getto di cui sopra.

Quanto al carobollette, l’idea è quella di andare a estendere il sistema di rateizzazione, così da permettere di spalmare l’aumento del costo delle forniture su un periodo più ampio.

Si tratterebbe di interventi simili a quelli adottati da altri paesi come Germania e Francia. L’intento è quello di non creare nuovo deficit, considerando che per il debito pubblico tocca già livelli elevati. Inoltre, tra le ipotesi c’è anche l’utilizzo degli extra-profitti maturati negli ultimi tempi dalle aziende del settore energetico.

Ad ogni modo, parliamo di un’azione straordinaria che dovrebbe permettere a famiglie e imprese di rifiatare. Le conseguenze di due anni di pandemia e la destabilizzazione dettata dagli avvenimenti delle ultime settimane sono tangibili e compromettono la ripresa dell’economia nazionale e mondiale. L’obiettivo delle istituzioni è quello di ricercare un equilibrio che permetta un rinnovamento della società, delle risorse e dell’economia. Saranno le decisioni dei prossimi giorni a determinare se effettivamente ci sarà una ripartenza in breve tempo o se serviranno ulteriori sforzi e misure fuori dall’ordinario.

 

Redazione TERZO MILLENNIO

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