Commercio, 3 milioni di lavoratori hanno il nuovo contratto: aumenti e dettagli

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27.03.2024

Per oltre 3 milioni di lavoratori è arrivato finalmente il nuovo contratto. Si tratta dei lavoratori a cui viene applicato il contratto del commercio Tds, del terziario, della distribuzione e servizi, sottoscritto tra Confcommercio e Confesercenti con Uiltucs, oltre a Filcams, Fisascat.

Previsti 240 euro di aumento a regime, con la prima tranche di 70 euro, arrivata già ad aprile, che si somma ai 30 euro che erano stati concordati. Previsto anche l’incremento dell’indennità annua della clausola elastica del part-time, che sale da 120 a 155 euro annui. In più, decisa l’erogazione in due tranche di una tantum di 350 euro totali.

Queste le principali, ma non le sole, novità del contratto definito da Paolo Andreani, segretario generale della Uiltucs, “un contratto che segna un punto di svolta per la contrattazione salariale e migliora le condizioni normative del rapporto di lavoro. 7.000 euro nel quadriennio 24/27 e introdotta anche l’indennità di vacanza contrattuale in caso di ritardo nel rinnovo”.

“Il 2024 è l’anno dei contratti nel terziario” ha detto il segretario generale della Uil del Terziario, sottolineando come questo contratto valorizza il lavoro e valorizza le professionalità.

Professionalità appunto che subiscono un restyling perché nell’ultimo contratto le figure professionali e erano 54, per 7 livelli retributivi e di mansioni. Ma era un sistema di classificazione vecchio viste le nuove figure emerse negli anni, in particolare legate al mondo digitale.

Ora sulla parte normativa, oltre al fatto che viene riscritta la sfera di applicazione, è aggiornata la classificazione dei profili professionali di settore, con un inserimento di quelli che operano sul web (e-commerce e marketing online). Non solo: decine di posizioni corrispondenti ai vari livelli vengono eliminate o accorpate. Sono tanti i cambiamenti come, anche su questo fronte, le nuove figure. Qualche esempio? addetto ai social media, specialista Seo, Web content strategist, Grafico 3D e analisti di mercato hi-tech.

Punto interessante, che vale la ‘pena sottolineare, è l’attenzione alle politiche di genere: previsti ulteriori 90 giorni di congedi per le donne vittime di violenza. Discussa anche la figura della Garante di Parità, per una reale parità di genere in ogni ambiente di lavoro con una figura sindacale che tutela nello specifico questo aspetto.

Riaggiornata poi la lista di causali di assunzione a tempo determinato dopo i primi 12 mesi.

Si potrà mantenere il lavoratore per un altro anno in caso di: saldi, fiere, festività, riduzione dell’impatto ambientale, digitalizzazione, mansioni di terziario avanzato, incremento temporaneo di personale e nuove aperture. Ma lo scopo è ridurre il lavoro precario. Certo, la porta a possibili contratti a tempo e flessibili in caso di alta stagionalità in località turistiche resta aperta, ma nella contrattazione di secondo livello, dove possono essere inserite clausole elastiche per il lavoro part time.

Infine una sottolineatura sulla bilateralità: sale infatti a 3 euro al mese a carico del datore di lavoro il contributo al Fondo di assistenza sanitaria integrativa.

Ufficio Comunicazione Uiltucs

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