Aumentano gli affitti del 7.4% ed in media una casa si trova dai 750 euro al mese
15.06.2023
Il mercato immobiliare italiano è sempre più caro. Soprattutto quello degli affitti, complice una ripartenza del turismo non controllata (il c.d. fenomeno dell’overtourism) e la conseguente turisticizzazione delle maggiori città italiane: secondo uno studio condotto da Idealista, i prezzi degli affitti negli ultimi dodici mesi sono cresciuti mediamente del 7,4%
Lo studio
Idealista, portale immobiliare leader per lo sviluppo tecnologico in Italia, ha condotto uno studio su 5000 individui per fotografare la situazione del mercato degli affitti nel nostro Paese, sia per quanto riguarda la domanda che per l’offerta.
Tra gli intervistati la fascia di prezzo più richiesta, col 40% del campione totale, è quella compresa tra i 450 e i 600 euro, anche se moltissimi di loro (l’84%) considerano una soglia massima di 750 euro. Cifre però che in tante città italiane non bastano più.
I prezzi
Primo dato significativo: quasi la metà degli annunci di case in affitto superano la soglia citata poco fa di 750 euro. Infatti solo il 52% degli annunci ha un prezzo inferiore a quella cifra, con un trend – complice l’inflazione – spaventosamente al ribasso, considerando la flessione degli ultimi mesi del -10% del totale degli annunci. Se però si considerano anche le aree rurali e le province si arriva a una percentuale di annunci accessibili del 68%. Anche se il mercato al momento è estremamente concentrato, visto che il 50% dell’offerta complessiva si concentra in soli 10 capoluoghi: Roma, Milano, Firenze, Napoli, Genova, Torino, Palermo, Bologna, Catania e Venezia.
Guardando però alle maggiori città vediamo come non solo l’offerta sotto alla c.d soglia di sostenibilità delle famiglie sia praticamente inesistente (Venezia ha il 3% di immobili sotto i 750 euro, Milano il 4%, Firenze il 7% e Bologna il 9%), ma come anche alzandola a mille euro al mese il mercato rimanga estremamente carente: gli alloggi a Milano sarebbero il 15% del totale, a Venezia il 18%, il 27% a Firenze e Bologna, il 30% a Padova e il 32% a Roma.
Le città più virtuose
Tra i capoluoghi più virtuosi, ovvero quelli con la più alta percentuale di immobili in affitto a meno di 750 euro mensili, troviamo Caltanissetta, Vibo Valentia, Vercelli e Gorizia con la totalità degli immobili (100%), ma anche Terni (97%), Biella (96%), Trapani (95%), Chieti e Potenza (94%) e Macerata (93%).
Il mercato immobiliare sta diventando un serio problema per il tessuto sociale italiano. Sta avvenendo una sorta di grande migrazione dai centri alle periferie che di fatto allarga le città “svuotandole”. Una migrazione della popolazione residente in favore di quella turistica, che renderà le maggiori città italiane dei meravigliosi musei a cielo aperto, ma senza tutte quelle tipicità che solo la cultura locale e la storia del tessuto sociale possono dare. Insomma, anche per i turisti un’esperienza sempre meno autentica e sempre più simile a quella di un enorme e meraviglioso museo, dove tutto però è decontestualizzato e messo là per essere ammirato.
Riccardo Imperiosi, Direttore Giovane Avanti!
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