Wikipedia: il mondo in tasca

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15.01.2023

Nel 1759 il British Museum apriva per la prima volta al pubblico, nel 1945 veniva fondata l’ANSA, nel 1967 si giocava il primo Super Bowl della storia e nel 1993 veniva catturato Salvatore Riina. Tutti avvenimenti che ho potuto elencare con estrema semplicità grazie a quello che è successo il 15 gennaio 2001: veniva fondata Wikipedia.

La storia

Già il 9 marzo del 2000 i due fondatori di Wikipedia, Jimmy Wales – allora CEO della società Bomis, un portale di ricerca per musica pop – e Larry Sanger misero sul web Nupedia, che possiamo identificare come ultimo antenato della famosa enciclopedia online. Fu un’idea rivoluzionaria: per la prima volta un’enciclopedia aveva contenuto aperto e quindi carattere libero, oltretutto si trovava sul web e questo significava eliminare tutti i problemi di spazio tipici del formato cartaceo ed essere libera da pregiudizi per la sua natura pubblica e per la base potenzialmente ampia dei suoi collaboratori.

Il progetto presto sfociò nella creazione di un’altra enciclopedia online, non ancora basata però sul sistema di produzione wiki. Sistema già in uso nel sito Portland Pattern Repository di Ward Cunningham, che fu l’ispirazione definitiva per Wales e Sanger: nel dicembre 2000 un impiegato della Bomis mostra a Wales un wiki di Ward Cunningham, appena un mese più tardi quel wiki arriva anche a Sanger, che propone subito al socio un wiki per Nupedia. Il 15 gennaio nasce definitivamente Wikipedia.

Alla fine del suo primo anno di esistenza arrivò ad avere esattamente 19.598 voci su 18 edizioni in lingue differenti. Alla fine del 2002 le edizioni erano 26, già 46 un anno più tardi e 161 alla fine del 2004. Nupedia e Wikipedia coesistettero finché i server della prima furono chiusi definitivamente nel 2003 e i suoi testi incorporati in Wikipedia. A metà del 2015 Wikipedia è al sesto posto tra i siti più popolari del web secondo Alexa Internet, ed è la più grande enciclopedia generalista online, con un totale combinato di oltre 35 milioni di voci in 291 edizioni linguistiche e un totale globale di 10 miliardi di pagine viste da circa 495 milioni di visitatori unici ogni mese.

Il lancio di Wikipedia è stato inserito nel 2009 dai Webby Awards tra i 10 momenti più importanti per Internet del primo decennio del nuovo secolo.

Cos’è un wiki?

Wiki è una tecnologia web che permette la creazione, la modifica e l’illustrazione collaborativa di pagine all’interno di un sito. Il risultato è una raccolta di documenti ipertestuali che poi verrà aggiornata dai suoi stessi utilizzatori e i cui contenuti sono sviluppati in collaborazione da tutti coloro che vi hanno accesso: il contenuto è quindi generato dagli utenti. La modifica dei contenuti è aperta, nel senso che il testo può essere modificato da tutti gli utenti – registrati o anonimi – contribuendo non solo per aggiunte, come anche accade solitamente nei forum, ma anche cambiando e cancellando ciò che hanno scritto gli autori precedenti. Ogni modifica è registrata in una cronologia che permette in caso di necessità di riportare il testo alla versione precedente (rollback).

Il fondatore di questa tecnologia, Ward Cunningham col già citato Portland Pattern Repository, per il nome si ispirò alla lingua hawaiana: “wiki wiki” significa infatti “molto veloce” ed è il nome dell’autobus per l’aeroporto di Honolulu.

La Wikimedia Foundation

Il progetto di espansione di Wikipedia iniziò immediatamente. Già il 20 giugno 2003 fu fondata la Wikimedia Foundation, un’organizzazione no profit che da allora sostenne l’enciclopedia libera e i progetti fratelli. Il primo progetto “fratello” di Wikipedia, In Memoriam: September 11 Wiki, è stato un memoriale degli attentati dell’11 settembre 2001. Ad oggi si contano decine di progetti simili, tra cui i più importanti sono Commons, un collettore file multimediali utilizzabili in condivisione da tutti i progetti Wikimedia; Wikiquote, una raccolta di citazioni; Wikizionario, un dizionario libero e gratuito; Wikisource, una raccolta di documenti di pubblico dominio; Wikiversità, progetto dedicato alle attività didattiche, contenente materiali per l’apprendimento e Wikidata, il supporto agli altri progetti di Wikimedia, con lo scopo di fornire un database consultabile e modificabile.

Ciò che Wikipedia ha provato a donare al mondo – riuscendoci parzialmente – è quello che ci si aspettava con la creazione del web: tutte le informazioni più importanti di cui possiamo aver bisogno a portata di click, direttamente nelle nostre tasche o su qualsiasi computer o altro dispositivo. Un progetto libero, il che spesso può diventare pericoloso: serve responsabilità per modificare delle voci di un’enciclopedia la cui affidabilità è ormai consolidata. Se chiunque può modificare e/o integrare i testi, sicuramente l’ampiezza dei dati è esponenzialmente più grande di qualsiasi altra enciclopedia, ma si va incontro anche al fenomeno delle fake news o delle notizie non verificate (che comunque il team di Wikipedia segnala evidenziando in rosso). Detta in parole più semplici: la manipolazione della storia. Un rischio che tangibile che, quindi, ci deve sempre far prestare attenzione a ciò che leggiamo su Wikipedia. Da usare sì, ma con estrema attenzione e responsabilità!

Riccardo Imperiosi, Direttore Giovane Avanti!

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