UIL CAMP Charter

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26.01.2023

Preambolo

Il progetto UIL CAMP sostenuto dalla Confederazione Europea dei Sindacati, con il supporto finanziario della Commissione Europea, ha permesso alla UIL di rafforzare le attività di promozione e comunicazione delle attività sindacali dell’Organizzazione e di consolidare uno dei principali strumenti e ambiti formativi della Confederazione a favore dei giovani sindacalisti.

La UIL CAMP nasce nel 2018 per iniziativa della struttura regionale UIL dell’Emilia-Romagna con il fine di sostenere un percorso di aggiornamento, fidelizzazione, sostegno e motivazione dei sindacalisti più giovani di quella struttura. Un percorso innovativo in termini di strategia e strumenti, che nel corso degli anni si è arricchito per presenze e qualità dell’offerta formativa. L’edizione del 2022 ha potuto giovare delle attività finanziate da fonti esterne, prevedendo ricerche quantitative e qualitative, corsi di formazione, incontri multi-stakeholders, eventi seminariali e momenti di disseminazione dei risultati.

In questa charter, riassumiamo le principali raccomandazioni che sono scaturite dalle attività progettuali. Raccomandazioni dirette a tutti gli attori sociali e istituzionali italiani.

Promuovere un ambiente favorevole ad una cultura di dialogo tra parti sociali e alla promozione del lavoro dignitoso

Il rafforzamento del dialogo sociale passa attraverso strumenti legislativi, cultura del confronto, riconoscimento del ruolo economico e sociale delle parti sociali. Dal punto di vista sindacale, non vi è dubbio che i tre fattori precedentemente indicati debbano necessariamente complementare l’attività quotidiana di chi rappresenta gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso la rivendicazione democratica di migliori condizioni di lavoro, non solo meramente salariali.

In questo contesto la formazione dei giovani rappresentanti sindacali è per la UIL un asset strategico al fine di offrire migliore e più qualificata protezione a chi quotidianamente chiede aiuto alla nostra vasta rete sindacale.

La formazione è lo strumento innovativo per definizione, è quel set di metodologie che applicate ad un obiettivo rende possibile la valorizzazione e l’accrescimento delle competenze dei nostri rappresentanti sindacali. Senza formazione non troveremo mai risposte alle nuove sfide imposte dalla crisi pandemica!

Le parole chiave dell’attività formativa della UIL CAMP sono:

Rafforzamento dei partenariati in ambito nazionale e regionale

La crisi pandemica, così come ogni altra crisi di diversa natura, impone cambiamenti di comportamenti, abitudini e cultura. La risposta sindacale a tale enorme sfida non può sottrarsi a questo esercizio di rinnovamento degli strumenti e delle metodologie che applichiamo al nostro lavoro quotidiano.

La UIL CAMP ha necessitato di un costante impegno innovativo e di valutazione delle pratiche esistenti. Un esercizio che abbiamo condiviso in 5 regioni diverse e con numerosi partner multi livello come Enti Locali, Associazioni datoriali, Università, Associazioni di rappresentanza e ovviamente noi, il sindacato!

Incontri e confronti non sterili che hanno portato alla definizione di un Report riguardante l’impatto del Covid sulla qualità del lavoro dei giovani che analizza il contesto regionale e nazionale prendendo spunto dalle seguenti aree tematiche:

 

Aumentare la capacità e l’impatto comunicativo del sindacato

La natura delle fratture sociali maturate in questi ultimi decenni è indubbiamente legata all’aumentare delle diseguaglianze socio-economiche nel nostro Paese. Ingiustizia sociale, mercato del lavoro, rinnovo dei contratti nazionali, morti sul lavoro, assenza di politiche redistributive, mancanza di infrastrutture fisiche e sociali, diseguaglianze di genere, previdenza, fiscalità sono solo alcuni dei temi sui quali quotidianamente i nostri rappresentanti si confrontano con i nostri iscritti e con le controparti sociali e istituzionali.

La UIL CAMP ha cercato di rafforzare gli strumenti e le tecniche comunicative dei nostri rappresentanti. Lo scopo è stato quello di massimizzare, oltre alla semplice comunicazione via social, l’impatto delle nostre attività. Non per un mero vantaggio di immagine, ma per poter meglio e maggiormente comunicare con la vasta platea dei lavoratori che guarda e chiede assistenza al sindacato.

Lo abbiamo fatto attraverso il coinvolgimento di esperti di comunicazione nell’ambito formativo del progetto, ma soprattutto valorizzando e rafforzando lo strumento .

Terzo Millennio rappresenta un unicum nel panorama sindacale nonché lo strumento di punta nel cambiamento delle strategie di “ingaggio”, di informazione, di comunicazione e di “fidelizzazione” di un’utenza effettiva e potenziale che vuole sempre più includere i giovani – sindacalizzati o non sindacalizzati, ma comunque portatori di bisogni materiali e sociali – tra i propri principali target di riferimento. Lo stesso ricorso al gaming all’interno del portale, per avvicinare i giovani alla complessa tematica degli infortuni mortali sul lavoro ne costituisce l’esempio più evidente.

Il ruolo della comunicazione, ma anche la necessità di un cambiamento di direzione per essere più attrattivi e interessanti, ovvero per suscitare l’attenzione e per avvicinare i giovani alle organizzazioni sindacali, assume quindi una assoluta centralità per restituire efficacia alla stessa azione dei Sindacati.

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