UIL CAMP Cesenatico

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29.09.2022

Qualche settimana fa a Cesenatico i ragazzi e le ragazze, che si sono confrontati negli appuntamenti formativi sui loro territori, si sono ritrovati tutti insieme per mettere a rete e condividere le loro esperienze.

L’appuntamento ha chiamato a raccolta sulla riviera romagnola i giovani sindacalisti, provenienti da ogni parte di Italia, per immaginare i prossimi impegni della nostra organizzazione e discutere anche con personaggi della società civile su tematiche economiche e sociali.

Un progetto che rispecchia la nostra volontà di investire nelle nuove generazioni, di ascoltarli e comprendere le loro esigenze mettendo in relazione le idee e le proposte, finalmente uno di fronte l’altro per cambiare insieme il presente e disegnare il futuro.

UIL CAMP si è aperto con un breve speach di Roberto Miscioscia di NetinProgress sugli strumenti di comunicazione. I ragazzi, dopo essersi preparati nelle precedenti tappe nelle loro regioni, si sono messi all’opera per proporre all’organizzazione nuove campagne sulle nostre battaglie sindacali del “Terzo Millennio”. Infatti, intorno ai tavoli di lavoro, i ragazzi hanno immaginato e simulato strategie di comunicazione. Sono venute fuori tante brillanti proposte che diverranno patrimonio della UIL.

Si è creata una bellissima atmosfera di cooperazione, che hanno descritto anche come una crescita umana oltre che sindacale. È stato davvero interessante veder nascere e coltivare questi legami tra ragazzi di ogni parte di Italia, con tante diverse professioni e interessi, da Nord a Sud, insieme per un sindacato 4.0.

La sera c’è stata la proiezione del film “A mano disarmata” di cui hanno parlato con la giornalista Federica Angeli, impegnata in prima linea nella lotta per la legalità e per il contrasto alle mafie e con cui stiamo condividendo un progetto per portare la legalità nelle scuole.

Durante la seconda giornata i ragazzi hanno assistito a una preziosa lezione del professore Alessandro Zagarella sul Green Deal e la transizione ecologica. Dopo la parte formativa, il sindacato del terzo millennio si è cimentato nel World Café: un brainstorming collettivo per tirare fuori proposte fresche e innovative sui nodi ancora irrisolti della sostenibilità.

C’è stato in seguito un confronto dei giovani con il nostro Segretario generale Pierpaolo Bombardieri sui temi della sostenibilità e della transizione. E qui hanno presentato al vertice dell’organizzazione le loro idee e proposte su quei temi. Hanno poi preso parte al dibattito “Gli scenari futuri del mondo del lavoro” ponendo i loro numerosi interrogativi ai relatori.

Nell’ultima giornata si sono confrontati con Fabio Piacenti, presidente EURES, sulla recente ricerca sull’impatto che la pandemia ha avuto sui nostri giovani. La ricerca è stata il frutto dei focus group che le Unioni Regionali partner del progetto hanno organizzato coinvolgendo i principali stakeholder territoriali.

È emersa la loro voglia di riprendere in mano il loro futuro dopo anni di pandemia e Lockdown.

Sono stati tre giorni dove abbiamo centrato pienamente il nostro obiettivo: dare centralità ai loro interessi, aspettative e rivendicazioni, per affidare loro spazi, responsabilità e ruolo all’interno della UIL.

Quello del sindacalista non è solo un lavoro, ma anche una passione e una missione: trasferire ai giovani questi valori e fornire loro competenze e strumenti adeguati è la strada giusta per rafforzare un moderno sindacato del Terzo Millennio, che combatte per superare le diseguaglianze e per rispondere ai bisogni delle nuove generazioni.

Sempre impegnati in un dialogo costante tra generazioni, in una crescita personale per i sindacalisti di oggi e per quelli di domani.

Ora li aspettiamo tutti, da protagonisti, al nostro XVIII congresso di Bologna per rivendicare più diritti e meno diseguaglianze, per colmare insieme quel vuoto con cui si scontrano quotidianamente tutti loro.

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