40 ANNI DI SUPER MARIO! UN FENOMENO INTRAMONTABILE A BRACCETTO CON LA RIVOLUZIONE DIGITALE.

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13.09.2022

“It’s me! Mario!”

Una delle frasi più riconoscibili e più iconiche per gli amanti del mondo dei videogiochi: questa espressione porta la firma di Charles Martinet, il doppiatore di una delle icone del mondo videoludico: Super Mario. Il mitico idraulico baffuto, dal cappellino rosso con la scritta M, compie 40 anni e fin dal suo debutto sul mercato dei videogiochi, nel 1982, è entrato nei cuori dei più piccoli. La serie di videogiochi che ne è nata ha acquisito negli anni sempre più popolarità, diventando una colonna portante del mondo dei giochi elettronici.

Il colpo di genio che ha portato alla nascita dell’iconico idraulico, con uno spiccato accento italiano, è opera dell’autore e programmatore giapponese Shigeru Miyamoto.

La carriera di uno dei più grandi pionieri del mondo videoludico inizia alla fine degli anni ’70, quando il giovane Miyamoto, originario della prefettura di Kyoto e diplomato perito industriale, viene assunto presso gli studi della Nintendo, un colosso industriale giapponese, leader nel settore dei giochi per bambini, che dalla sua fondazione, nel 1889, aveva impresso il suo marchio su giochi da tavolo, carte da gioco, giocattoli e pupazzi per bambini, arrivando addirittura ad espandersi in altri settori, come quello degli elettrodomestici e dei trasporti pubblici.

A credere fin da subito in lui, è il presidente della Nintendo, Hiroshi Yamauchi, che gli offre un contratto come apprendista nel reparto grafica e progettazione. Su di lui il boss ripone molte speranze, tant’è che nel 1979, dopo il flop di Radar Scope, gioco arcade della Nintendo, ancora oggi ritenuto uno dei primi esempi di videogiochi sparatutto sul mercato videoludico, Yamauchi affida a Miyamoto la creazione di un videogioco arcade a piattaforme, e dall’inventiva del disegnatore, nasce “Donkey Kong”, lanciato sul mercato nel 1981, che si afferma rapidamente come un enorme successo su scala globale.

Il gioco ha una trama molto semplice, ma una tecnica di gioco rivoluzionaria. Il protagonista, precursore del futuro Super Mario, è Jumpman: un carpentiere baffuto, vestito di rosso che deve salvare la sua fidanzata Pauline, dalle grinfie del temibile gorilla Donkey Kong. Il gioco, a quattro livelli, consiste nello schivare e distruggere gli ostacoli sul percorso, prima di arrivare all’atto finale, dove l’obiettivo è distruggere la piattaforma su cui si trova Donkey Kong per farlo cadere, e salvare così Pauline.

L’autore giapponese, grazie al successo del suo prodotto, viene promosso a capo del reparto progettazione e grafica, e nel 1982 viene pubblicato il sequel “Donkey Kong Jr” in cui, a sorpresa, le parti si ribaltano. L’ormai vecchio Jumpman, ribattezzato Mario, è il cattivo e il giovane figlio di Donkey Kong deve salvare il padre dalle grinfie dell’idraulico. “Donkey Kong Jr” è il primo videogioco in cui Mario appare effettivamente con il suo iconico nome, che lo ha reso celebre nel mondo videoludico.

Il primo videogioco, però, in cui Mario è il vero protagonista è Mario Bros.

Un videogioco arcade del 1983, in cui il famoso idraulico viene trasportato all’interno del fantastico Regno dei Funghi, per salvare la principessa del regno, Peach, dalle grinfie del terribile Bowser, una tartaruga sputafuoco, re dei malvagi Koopa.

Il meccanismo del gioco è la solita formula vincente promossa da Miyamoto, in cui il protagonista deve schivare, attraversando i livelli che compongono il gioco, numerosi ostacoli e nemici, come i funghi Goomba, i fantasmi Boo e le tartarughe Koopa. A ciò si affiancano alcune novità di rilievo, come i superpoteri che conferiscono al personaggio varie caratteristiche: l’invincibilità, offerta dalla stella, il numero delle vite, che incrementa con la raccolta del fungo verde “1up” e l’aumento delle proprie dimensioni, fornite dal fungo gigante.

Il videogioco è un successo straordinario ed è solo il primo di una serie lunghissima di videogiochi, in cui il tema del meccanismo a piattaforme si ripropone, già a partire dal sequel “Super Mario Bros”, nel 1985.

Per garantire la possibilità di giocare in più utenti, nasce in quest’ultimo videogioco un nuovo personaggio, anch’esso destinato a scrivere la storia di questa serie videoludica: Luigi, il fratello minore di Mario, anch’egli idraulico, dotato di salopette e cappellino verde con la lettera L, che diventerà il suo partner onnipresente in tutti i titoli futuri della serie.

Con il passare degli anni, e l’aumento della popolarità del franchise, vengono sperimentati nuovi tipi di giochi e introdotti nuovi personaggi. È il caso di Super Mario Kart, un gioco notevolmente diverso dai titoli arcade a piattaforma, in cui i principali personaggi della serie si sfidano su dei circuiti con delle macchine, cercando di ostacolare i propri avversari con oggetti da piazzare sul percorso, come le banane e i gusci. Il videogioco, prodotto per il Super Nintendo Entertainment System, ha un grandissimo successo e sarà solo il primo di un franchise parallelo alla serie principale di videogiochi, che vede come ultimo uscito Mario Kart Tour, prodotto dalla Nintendo per i sistemi Android e IOS, grazie alle collaborazioni stipulate negli ultimi anni con Samsung ed Apple.

Parallelamente ai videogiochi, la Nintendo diffonde sul mercato le sue nuove console, puntando sul personaggio di Super Mario come punta di diamante per il successo nel settore. Nascono così, in ordine, il Super Mario Entertainment System, il Nintendo 64, il Game Boy Color e Advance, il Nintendo DS, il Nintendo Wii, il Nintendo 3DS e il Nintendo Switch, tutte console attrezzate per il gioco singolo, in coppia o collegando più utenti in connessione remota, per vivere un’esperienza di gioco sempre più divertente e coinvolgente, con la saga di “Super Mario” a fare da traine. Ma non è tutto.

Il mito di Mario esce anche fuori dallo schermo della console, entrando nel mondo dei fumetti, della televisione e del cinema.

Nel 1986, viene diffuso il primo cartone animato ispirato a Super Mario, l’anime “Super Mario Bros. – Peach-hime kyushutsu dai sakusen!” (La grande missione per salvare la principessa Peach): mai stato esportato al di fuori del Giappone, è comunque il precursore di una lunga serie di cortometraggi ispirati alla saga di videogiochi, come “The Super Mario Bros Super Show” e “Le avventure di Super Mario”.

Nel 1993, ispirato dalla serie, esce al cinema “Super Mario Bros”, in cui Mario e Luigi, interpretati rispettivamente da Bob Hoskins e John Leguizamo, cercano di aiutare la principessa Daisy a liberare il suo regno, la dimensione alternativa, dalle grinfie del malvagio Koopa, re dei dinosauri. Nonostante il flop al botteghino, viene ricordato per essere il primo film della storia del cinema ad essere ispirato da un videogioco, sebbene l’atmosfera sia stata in parte rivista in chiave cyberpunk, per renderlo un film più attuale e meno ispirato al genere fantasy.

Nascono successivamente i primi fumetti e manga a tema Super Mario, come Super Mario Kun, anch’esso venduto solo in Giappone, in cui vengono riproposti temi e trame derivanti dalle avventure di Super Mario, con riferimento ai videogiochi “Super Mario Bros”, “Super Mario World” e “Paper Mario”, o Super Mario Adventures, serie pubblicata negli Stati Uniti nella rivista “Nintendo Power”, a partire dal 1991.

Con il passare degli anni, la serie di videogiochi “Super Mario” diventa un franchise di celebrità mondiale, grazie anche ai gadget e ai prodotti per bambini realizzati e venduti parallelamente all’uscita dei vari titoli della serie, che si è espansa fino ad introdurre altri generi di videogiochi, come “Paper Mario”, “Mario & Luigi”, “Mario Party”, “Mario Strikers”.

A partire dagli anni 2000, nascono anche partnership con altre grandi multinazionali attive nel settore videoludico, come SEGA, che deve parte della sua popolarità al personaggio di Sonic, il porcospino blu dalla velocità supersonica, ispirato proprio al personaggio di Mario, come testimoniato dal suo inventore, Yuji Naka, che ha dichiarato in un’intervista di essere un fan appassionato della serie di “Super Mario”.

La partnership di maggior successo tra i due colossi dell’industria videoludica, si traduce con la nascita del titolo “Mario e Sonic ai giochi olimpici”, realizzato in occasione delle Olimpiadi di Pechino 2008, e proseguito negli anni, in concomitanza delle rassegne a cinque cerchi.

La saga di Super Mario è diventata ormai una colonna portante nel mondo dei videogiochi e ha accompagnato la rivoluzione digitale nel mondo dell’elettronica.

Quando l’idraulico debuttava nel piccolo schermo delle prime console, le cassette, i vecchi stereo, gli ingombranti televisori a tubo catodico e le VHS erano solo alcuni degli articoli più cercati sul mercato, mentre oggi il personaggio di “Super Mario” ha fatto il suo debutto nelle applicazioni per sistemi Android e Apple, supportando la necessità dei più piccoli e degli appassionati di avere il divertimento sempre a portata di mano.

Nel 2022, il personaggio di Mario festeggia 40 anni di vita, ed è pronto a far sognare ancora molte generazioni di bambini, con il mito intramontabile dei suoi giochi divertenti, leggeri ed appassionanti, che, ad anni di distanza, non smettono mai di perdere originalità e consensi, evolvendosi con la nascita di nuove tecnologie, ma rimanendo sempre fedeli ad un sano principio: il divertimento sfrenato!

Tanti auguri Super Mario!

Stefano Maggio

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