Moda e sostenibilità: al via la London Fashion Week

3' di lettura
Mi piace!
0%
Sono perplesso
0%
È triste
0%
Mi fa arrabbiare
100%
È fantastico!!!
0%

11.06.2022

Al via oggi, 11 giugno, la London Fashion Week. Una delle grandi fiere classiche del mondo della moda, con centinaia di brand e artisti pronti a esporre le loro ultime creazioni. Da qualche anno fortunatamente l’innovazione proposta riguarda prevalentemente la sostenibilità dell’industria tessile e del mondo della moda in generale. Un esempio è lo spazio “Showcase with a difference” – inaugurato proprio a Londra durante scorsa Fashion Week – dedicato a dieci artisti eco-consapevoli.

Ma cos’è la moda sostenibile e perché è tanto importante?

Per definizione la moda sostenibile è un movimento che promuove un cambiamento del mondo della moda verso una maggiore integrità ecologica e giustizia sociale. L’obiettivo è creare vere e proprie comunità fiorenti con la sua attività, sempre legata a dei principi chiave come le condizioni di lavoro dei dipendenti, la centralità del riciclo e della riduzione minima degli scarti, i diritti degli animali, l’uso di materiali ecologici o comunque non dannosi per l’ambiente, riduzione massima dell’uso di acqua e infine, il rifiuto del Fast Fashion, ovvero la produzione di quei brand come H&M o Zara: veloce, in grande quantità e a poco prezzo.

Importanti le certificazioni come quella rilasciata dalla GOTS (Global Organic Textile Standard), leader mondiale nel controllo dei criteri ambientali e sociali utilizzati nella produzione delle fibre organiche.

Ci sono poi diverse branche della moda sostenibile, come la moda etica, che si focalizza sull’aspetto sociale, e la moda responsabile.

La moda etica si concentra sui lavoratori coinvolti nella filiera di produzione. In particolare sui loro diritti, sui i loro salari e sulle spesso scadenti condizioni di lavoro, sia in termini di sicurezza che igienico-sanitaria. Soprattutto nei paesi meno sviluppati, dove peraltro si concentrano le produzioni intensive, di solito non c’è niente di tutto ciò.

La moda responsabile a sua volta si divide in biologica – caratterizzata da una forte attenzione e sensibilità verso la natura, vista come un bene da difendere e valorizzare -, solidale – incentrata sulla dimensione altruistica della responsabilità, come le cooperative che contribuiscono allo sviluppo di un’economia solidale attraverso attività socialmente utili – e dell’usato, che si occupa del recupero, riciclo e riutilizzo degli oggetti, Vinted ne è un esempio.

Che materiali vengono usati?

I materiali, che devono rispettare dei principi di ecosostenibilità, più usati sono il lino, la lana, la seta, la canapa, il cashemire, il bamboo e il cotone. Utilizzando questi materiali si abbassa il consumo d’acqua per la produzione, non vengono impiegati né pesticidi né fertilizzanti e si emette meno anidride carbonica nell’atmosfera.

Articoli Correlati