Le mete più scelte per le vacanze di Natale
30.12.2022
Neanche il calendario beffardo, con Natale di domenica, ha impedito a migliaia di italiani di spostarsi durante queste vacanze. C’è chi torna a casa dall’altra parte dell’Italia, chi a casa c’è già e preferisce una scampagnata nelle località vicine, chi invece preferisce un viaggio di qualche giorno. L’atmosfera natalizia poi è la più bella dell’anno: luci, colori, mercatini e la sensazione che ci sia più felicità e amore nell’aria, il che rende questo periodo uno dei più apprezzati dell’anno. Ma quali sono le mete più gettonate, quelle in cui si respira di più l’atmosfera del Natale?
Le mete in Italia
Certo, le prime destinazioni che vengono in mente sono in montagna: neve, mercatini tirolesi e le attività invernali rendono il Trentino Alto-Adige – e soprattutto Bolzano, Merano, Bressanone e Trento – una delle mete preferite dagli italiani. Ma non solo, anche tante città. Ad esempio Venezia ha una vasta programmazione culturale, che comprende anche il famoso concerto del primo gennaio in diretta su Rai1 dal Teatro La Fenice, tante attività come la Corsa dei Babbo Natale, una pista di pattinaggio e addirittura la Regata della Befana in Canal Grande! Oppure Arezzo, che sotto Natale attira milioni di visitatori per i suoi fantastici mercatini e i tanti percorsi natalizi, spesso concentrati tutti nei luoghi di maggior interesse storico: che bellezza la trecentesca (ed è sempre uguale!) Piazza Grande addobbata a festa, oppure la Fortezza Medicea che diventa un villaggio degli elfi! A Gubbio invece possiamo ammirare l’albero di Natale più grande del mondo, un insieme di mille lampadine colorate disposte sugli alberi situati lungo le pendici del monte Ingino e visibile persino a 50 km di distanza. Come non menzionare poi Napoli, con i suoi presepi e le annesse statuette che sono ormai diventate famose nel mondo, la Fiera di Natale San Gregorio Armeno e i mercatini al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa.
Ma potremmo menzionare altre decine di destinazioni: l’Italia è un paese meraviglioso e a Natale, dove luci e addobbi abbelliscono ogni località, è ancora più piacevole scoprirla.
Le mete all’estero
Se invece il desiderio è di scoprire l’Europa e il mondo in queste festività, ci sono alcune destinazioni decisamente da non perdere. La prima è New York, la regina mondiale del Natale: migliaia di luminarie e di negozi scintillanti, giri per un Central Park incantevolmente ghiacciato e soprattutto l’esperienza della pista di pattinaggio al Rockefeller Center, sotto uno degli alberi di Natale più maestosi del mondo. Unica pecca, occhio alle temperature decisamente molto basse!
In Europa la capitale del Natale è Londra, con le sue particolari luci di Carnaby Street, famose in tutto il mondo, e ovviamente l’albero di Natale gigante a Trafalgar Square, ma anche tanto tanto shopping – un po’ caro rispetto ai nostri prezzi – e tanti mercatini. Le alternative sono Parigi, per cui è impossibile non menzionare i mercatini di Natale sugli Champs-Élysées, le boutique della Galeries Lafayette e la messa di Natale a Notre-Dame, e Berlino, dove possiamo sbizzarrirci in oltre 60 mercatini diversi e in quello del Sony Centre a Potsamer Platz. Altre mete, meno gettonate, sono la città di Tromsø, in Norvegia, che in questo periodo è completamente lontana dai raggi del sole e per questo è possibile ammirare l’aurora boreale, concedendosi anche di girare per mercatini in un bellissimo centro storico con un sottofondo di canti classici che riecheggiano tra le volte della Cattedrale Artica, e Küssnacht, in Svizzera, dove ha luogo la tradizione forse più bizzarra di tutto il Natale: la Klausjagen è letteralmente la “Caccia a Babbo Natale” e vede ogni 5 dicembre più di 20.000 persone sfilare per le strade per cacciare Santa Claus e i suoi elfi dalla città. La tradizione, di origini medievali, nasce come rito pagano per scacciare gli spiriti malvagi facendo rumore e per questo ad aprire la parata ci sono 180 suonatori di corno, 200 uomini con gli “iffeles” – mitre vescovili illuminate da candele disegnate per sembrare vetrate colorate – e da 700 percussionisti armati di campanacci e fruste. Insomma, una tradizione tanto bizzarra quanto curiosa.
Che si passi a casa o in vacanza, l’importante è che queste feste natalizie siano riempite dall’affetto e dalla gioia dei nostri cari, che siano in grado di donare quella speranza sempre più fondamentale per attraversare le tante crisi che stanno disunendo questo paese.
Buone feste a tutti!
Riccardo Imperiosi, Direttore Giovane Avanti!
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