Incidenti stradali tra i giovani: una vittima ogni 24 ore
10.02.2023
Pochi giorni fa cinque ragazzi sono morti in un terrificante incidente stradale alle porte della Capitale. Purtroppo, non si tratta di un caso isolato, ma di cinque nomi che vanno ad aggiungersi a una lista troppo, troppo lunga.
Uno al giorno. Un* ragazz* con meno di 24 anni al giorno. Questo è il bilancio dei morti in strada nel 2021, anno influenzato ancora da qualche limitazione per il Covid-19. Un bilancio spaventoso, che non può che farci chiedere “perché?”.
I dati in Italia degli incidenti stradali
Nel 2021 gli incidenti stradali hanno mietuto in totale 2875 vittime (+20% rispetto all’anno precedente, anche se è difficile considerare il 2020), praticamente otto al giorno. Un dato terribile, certo. Ma che al contempo ci fa sperare, visto che conferma il trend che vede le vittime diminuire di anno in anno: 4144 nel 2010, 3378 nel 2017, 3173 nel 2019. Anche i feriti stanno diminuendo: nel 2021 hanno riportato lesioni 204.728 persone, registrando una diminuzione del 15,2% rispetto al 2019 e – considerate le limitazioni – un aumento del 28,6% sul 2020.
I primi dati del 2022, relativi al primo semestre, purtroppo peggiorano la situazione. Come prevedibile sono in aumento – ma solo in confronto al biennio ‘20-’21 e non al ‘19, a conferma del trend positivo di lungo periodo – gli incidenti (+24,7%), i feriti (+25,7%) e le vittime (+15,3%).
Tra le prime tre cause di tutti gli incidenti troviamo la distrazione (15,4%), il mancato rispetto della precedenza (14,3%) e la velocità elevata (10%). Ovviamente, in taluni casi verificatasi soprattutto di venerdì e sabato, anche l’assunzione di alcol o stupefacenti è causa di incidenti.
I giovani: la categoria più colpita
La fascia d’età più colpita, manco a dirlo, sono i giovani. Infatti, in termini assoluti, il numero più alto di vittime si registra nelle fasce 45-59 anni e 20-24 anni per gli uomini, tra i 70 e gli 84 anni e 20-24 anni per le donne: il fattore comune è chiaro. Come detto, gli under 24 morti nel 2021 sono stati esattamente 365, quasi la metà in più (+44%) rispetto al 2020. Inoltre, se si considera la fascia d’età 20-24 le morti per milione di abitanti sono 74, molto più alta della media italiana di 48,6. Anche la fascia 15-19 supera la media italiana: 51 morti per milione di abitanti.
I giorni della settimana con più incidenti sono il venerdì e il sabato, giorno in cui si registra il numero più alto di vittime. Nella fascia tra i 18 e i 24 anni, poi, è molto alta la percentuale di morte come passeggeri del veicolo coinvolto: il 34% su un totale di 332 casi.
Incidenti stradali: il confronto con l’Europa
Anche in questa triste classifica purtroppo l’Italia non brilla: la media europea di decessi per milione di abitanti è 44,7 esattamente quattro in meno rispetto all’Italia. Guardando ai più giovani, gli unici tre Paesi con una mortalità simile nella fascia 20-24 (come detto 74 morti per milione di abitanti) sono Romania, Bulgaria e Lussemburgo.
Le strade non sono uno scherzo. La vita non è uno scherzo. Purtroppo, spesso tendiamo ad abbassare i livelli di attenzione mentre guidiamo, un’attività normalissima e quotidiana. Tutto però può cambiare in un momento. Una sterzata, un ostacolo improvviso, un animale o un altro veicolo impazzito. Una distrazione, una canzone che ci piace in radio e ci agitiamo un po’ troppo. Basta poco per far finire tutto troppo in fretta. Guidiamo con prudenza, sempre.
Riccardo Imperiosi, Direttore Giovane Avanti!
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