Il nuovo visore Apple

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23.08.2023

Apple lo fa di nuovo, è ancora l’azienda di Cupertino a dettare lo standard in campo tecnologico. Poche settimane fa, infatti, il CEO Tim Cook ha presentato l’Apple Vision Pro, il nuovo visore di realtà mista (virtuale e aumentata). Il futuro è qui.

L’Apple Vision Pro

Il dispositivo è stato mostrato al pubblico per la prima volta durante la WorldWide Developers Conference 2023 (WWDC), la kermesse online che si è tenuta dal 5 al 9 giugno e che ha riunito gli sviluppatori e le sviluppatrici Apple di tutto il mondo. Il prezzo di lancio è ancora proibitivo, ma paragonato alle possibilità di questo visore rivoluzionario non fa impallidire: negli Stati Uniti viene venduto a 3.499 dollari, al cambio circa 3200 euro.

La realtà mista e le funzionalità del visore

Come dicevamo, la principale novità portata da Apple è la realtà mista, che appunto va a fondere realtà virtuale e aumentata: il visore sarà quindi in grado di proiettare, all’interno di un ambiente reale, schermate ed oggetti che andranno a fondersi con la realtà. Sarà possibile visualizzare ogni tipo di contenuto multimediale – come immagini e video – o navigare tranquillamente su Safari, magari per cercare maggiori informazioni su quel che abbiamo davanti agli occhi o su qualsiasi altra cosa ci incuriosisca.

I comandi potranno essere impartiti mediante gesti delle mani: Apple Vision Pro è infatti in grado di riconoscere i gesti e adattare l’interfaccia di conseguenza. Proprio le potenzialità di quest’ultima sono moltissime: ogni schermata può essere ridimensionata e spostata a proprio piacimento, addirittura l’illuminazione della scena (virtuale e reale) può essere impostata automaticamente o manualmente, andando magari ad oscurare la nostra visione dell’ambiente circostante mentre guardiamo una serie o un film.

La tecnologia usata: EyeSight e VisionOS

Partiamo dal “dividere” le funzionalità del visore: la prima è rappresentare fedelmente la realtà che ci circonda, andando a riprodurre il lavoro dell’occhio umano; la seconda è implementare la tecnologia Apple (ciò che permette la realtà aumentata, ad esempio banalmente di aprire un’immagine) su quella visione.

Per il primo compito l’azienda statunitense ha sviluppato il sistema EyeSight, grazie al quale il visore può interagire correttamente con la realtà circostante: il visore, dotato di lenti opache, per riprodurre la vista umana all’esterno è dotato di due fotocamere per ciascun occhio. EyeSight consente all’utente di visualizzare il mondo esterno e gestisce l’interazione tra oggetti visualizzati e reali.

Ad affiancare la tecnologia EyeSight vi è il sistema operativo che gestisce le finestre e le funzionalità del visore, chiamato VisionOS. Quest’ultimo gestisce tutte le applicazioni presenti nel visore e gestisce lo store dal quale ne possono essere scaricate di ulteriori.

Come abbiamo visto anche stavolta l’azienda della mela si è superata, andando non solo a dettare il nuovo standard in uno dei settori – quello dei visori – più in espansione dell’intero mercato tecnologico, ma a portare un’innovazione fondamentale – la realtà mista – nello sviluppo di tutta l’area tecnologica. Una sorta di pietra miliare: pensiamo agli infiniti utilizzi che può avere in ambito formativo (alla medicina per esempio) o gestionale. Chissà che, con evoluzioni di questo tipo, peraltro sempre più frequenti, non si avvii un altro portentoso ciclo di rivoluzione tecnologico-industriale.

Riccardo Imperiosi, Direttore Giovane Avanti!

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