Go Beyond: “PNRR, Siamo gli occhi e la voce delle persone”

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21.05.2023

Siamo partiti da due elementi principali: un grande megafono, capace di dare voce alle persone, per raffigurare l’enorme esplosività energica di noi giovani e due grandi occhi, per controllare i legislatori nell’esecuzione del PNRR e per rappresentare la visione futura, principale caratteristica di tutte le ragazze ed i ragazzi. 

Per rendere la nostra creazione una perfetta rappresentazione dei nostri punti di vista era necessario uno slogan: “PNRR, Siamo gli occhi e la voce delle persone”. Quest’ultimo racchiude appieno il ruolo primario del sindacato, ovvero di vigilare con attenzione sugli interventi governativi, riportando al centro gli interessi di lavoratori e lavoratrici, troppo spesso dimenticati e riferire alle istituzioni con voce “forte e chiara” il pensiero di questi ultimi.

L’apporto del sindacato per l’utilizzo dei fondi del PNRR

A seguito dell’esclusione dei sindacati dal tavolo decisionale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il nostro gruppo di lavoro si è domandato quali benefici e quali idee il sindacato potrebbe apportare e proporre se venisse coinvolto nelle trattative inerenti alla gestione del PNRR.

È importante non sottovalutare la notevole importanza del coinvolgimento delle parti sociali, colpevolmente estromesse dal legislatore. Le prospettive di contributo finanziario verso i cosiddetti SDG indicati nell’agenda 2030, incentrate non solo sulla lotta contro il cambiamento climatico ma anche sulla lotta alle disuguaglianze, lavoro dignitoso, lotta alla povertà ed altri contesti sociali per i quali l’ascolto delle associazioni sindacali dovrebbe risultare non solo indicato, ma imperativamente necessario. 

Riteniamo, in conclusione, che sia necessario un intervento sempre più deciso, affinché la partecipazione ed il ruolo del sindacato nei processi decisionali possa essere garantito e che gli obiettivi di tutela e di creazione dell’occupazione siano salvaguardati. Perché il paese è soprattutto di chi lavora, non solo di chi governa.

Matteo Pellegrini, Beatrice Ruggeri, Marta Pietrosanto, Angelica Rota, Antonio Duranti

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