Giornata mondiale della solidarietà
31.08.2022
I giovani e il volontariato nell’Anno Europeo dei Giovani.
La giornata mondiale della solidarietà, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2005, ha l’obiettivo di sensibilizzare le persone sul tema e, al contempo, di stimolare azioni di sostegno e collaborazione nei confronti di chi vive situazioni di disagio. Un appuntamento che ogni anno ci ricorda che la solidarietà è un principio che si pone tra i valori fondanti dell’ordinamento giuridico – nella Costituzione all’articolo 2: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale” – e che deve essere riconosciuto e garantito.
Come possiamo immaginare, i giovani hanno una grande propensione al volontariato, tanto che, dalle ultime ricerche, la fascia d’età che comprende i ragazzi di 18 e 19 anni è quella che più spesso svolge attività gratuite in associazioni di volontariato e mediamente il 9,2% dell’intera popolazione sopra i 14 anni ha svolto attività di questo tipo.
Ma è soprattutto nell’associazionismo per l’ambiente, i diritti civili e la pace che spicca un maggior impegno giovanile rispetto al resto della popolazione. In media, l’1,7% dei ragazzi/e ha dichiarato di essere attivo su questo fronte. Dato che sale al 2,6% nella fascia 20-24 anni, al 2,7% tra 14 e 17 anni e addirittura sopra il 4% tra i 18-19enni, cioè man mano che aumenta la consapevolezza rispetto a questi importanti temi.
Grande merito va dato anche al Servizio Civile Universale, che spesso offre programmi di volontariato importanti per la comunità. Anche se spesso i giovani alle grandi organizzazioni nazionali preferiscono associazioni territoriali e meno strutturate, che in genere operano per un piccolo cambiamento tangibile nelle realtà locali. La possibilità di attuare un processo trasformativo e di cambiamento, del quale sentirsi protagonisti a pieno titolo, sembra essere la motivazione che spinge maggiormente all’impegno.
L’Anno Europeo dei Giovani e il Corpo europeo di Solidarietà
Il 2022 è stato proclamato Anno Europeo dei Giovani e ciò implica, oltre a un maggior dialogo con organizzazioni giovanili, stati membri e autorità varie, una serie di attività e programmi specifici per le nuove generazioni. Uno degli obiettivi è proprio quello di sostenere i giovani, specialmente quelli con minori opportunità, affinché diventino cittadini attivi e impegnati.
In questo senso viene presentato il Corpo europeo di Solidarietà, che consiste in una serie di attività di volontariato soprattutto transfrontaliero. Si legge sul sito ufficiale europa.eu che “Questi progetti rappresentano un’ottima opportunità per aiutare ove necessario, imparare nuove competenze, trascorrere un periodo all’estero, magari imparare una lingua – e tornare a casa con ricordi indimenticabili. Con l’ampia gamma di settori contemplati dai progetti (ambiente, salute, inclusione, tecnologie digitali, cultura, sport), puoi contare sul fatto che troverai qualcosa che corrisponde ai tuoi interessi e alla tua formazione.”, dando inoltre la possibilità di effettuare progetti individuali o di gruppo.
Siamo persone, siamo umani. Abbiamo il dovere di operare per il bene del prossimo, perchè questo riguarda o riguarderà direttamente tutti noi. Facciamolo!
Riccardo Imperiosi, Giovane Avanti
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