Dagli Anni ‘50 le persone che vivono in democrazia sono triplicate
22.01.2023
Negli ultimi settant’anni le persone che vivono in democrazia sono triplicate. Lo afferma una ricerca di Our World in Data basata sui criteri di classificazione proposti da Lührmann et al. (2018) e sulla valutazione degli esperti di V-Dem. La ricerca divide i sistemi di governo in quattro categorie: due per le autocrazie (chiuse ed elettorali) e due per le democrazie (elettorali e liberali). Ma quante sono realmente le persone in democrazia?
Le persone in democrazia nel mondo
Nel 1950 solo il 18% della popolazione mondiale viveva in sistemi democratici, ovvero 456 milioni di persone su 2,54 miliardi. Nel 2018 le persone in democrazia arrivano a 3,83 miliardi su 7,63 e troviamo questa percentuale triplicata, che arriva al 50,24%. Il 1999 è l’anno in cui per la prima volta più di metà popolazione mondiale ha vissuto sotto sistemi democratici (53,65%): da allora la percentuale è rimasta più o meno stabile tra il 50 e il 53%, il che significa che da vent’anni la situazione è ferma, che non c’è più un aumento delle democrazie nel mondo. Anzi, se il trend di lungo periodo fa sorridere, lo stesso non si può dire di quello relativo agli ultimi anni: la percentuale si è abbassata notevolmente dal 2019: dal già menzionato 50,24% del 2018 si passa al 31,65% già l’anno successivo fino al 29,25% del 2021, anno in cui la percentuale scende sotto la soglia del 30% per la prima volta da metà anni 70.
Ma quante sono davvero le democrazie nel mondo?
A livello globale la percentuale di sistemi democratici nel 2021 era del 49,28%, in calo rispetto al 53,50% del 2017 ma, comunque, in crescita dal 16,23% del 1950, dal 23,08 del 1970 e dal 44,26% del 1994, anno in cui si iniziano a sentire pesantemente gli effetti post caduta del muro di Berlino.
La percentuale, ovviamente, cambia di continente in continente: ad esempio in Africa nel 2018 solo il 39,28% dei paesi avevano un sistema di governo democratico, nel 2021 (due anni dopo del colpo di stato in Sudan, n.d.r.) solo il 29,09%; in Asia la percentuale complessiva è del 27,09%: solo le autocrazie chiuse sono il 35,42% e quelle elettorali il 37,50% – dati più alti al mondo; in Europa non ci sono autocrazie chiuse e le democrazie sono l’85,36%; in Nord America c’è solo un 6,67% di autocrazie e un 66,67% di democrazie; in Sud America e Oceania non ci sono autocrazie chiuse e le percentuali di democrazia sono rispettivamente il 91,67% e il 66,66%.
La democrazia è una conquista preziosa da difendere. Una conquista che deve partire dal popolo, che è inutile provare a portare con la forza: famoso il modello quadrangolare di democratizzazione, per cui per arrivare dall’autocrazia alla democrazia non è possibile un processo diretto (diagonale) ma solo complesso (due lati). La democrazia è quello che garantisce libertà, diritti, una vita in pace e, in teoria, in equità. Una conquista che troppo spesso non consideriamo a dovere, che troppo spesso non difendiamo a dovere in Italia come nel mondo.
Riccardo Imperiosi, Direttore Giovane Avanti!
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