Acquisti online: dieci consigli (+ 1 bonus) per non cadere nelle trappole del web

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16.11.2022

Ci avviciniamo alla settimana del Black Friday – che si chiuderà col Cyber Monday – in cui migliaia di prodotti avranno il prezzo ribassato in vista del periodo natalizio. Grosse occasioni, quindi, sia per i regali che per qualche sfizio personale, occhio però a non farsi imbrogliare!

Ad oggi la stragrande maggioranza degli acquisti, in barba ai crescenti fallimenti di piccoli commercianti locali, viene effettuata online sugli e-commerce, i quali da poco sono anche sbarcati sui social, con la possibilità di pubblicizzare e vendere prodotti direttamente dalle piattaforme come Instagram e Facebook. Con l’aumento spropositato dello shopping online aumenta anche la possibilità di essere truffati: vediamo come evitarlo.

Attenzione alle e-mail

Le e-mail di pishing sono tutt’oggi uno strumento molto usato dai truffatori per attirare i malcapitati sul proprio sito: messaggi fake, provenienti da mittenti che imitano grandi marchi o simili hanno proprio l’obiettivo di portarti sul sito incriminato. Se fai click sul link contenuto nel messaggio vieni spedito sul sito truffaldino: quindi fare sempre attenzione alle mail!

Attenzione all’URL

Innanzitutto fare attenzione all’inizio dell’URL (l’indirizzo del sito web): solo il protocollo https è criptato e sicuro, in genere non viene usato dai truffatori. Per quanto riguarda il resto dell’indirizzo, bisogna fare attenzione che non ci siano lettere e/o numeri diversi dall’originale: in genere, comunque, i siti più affidabili hanno indirizzi brevi e riconoscibili.

Diffida dai prodotti troppo economici

“Wow ho trovato l’ultimo modello dell’iPhone a 500 euro!” Impossibile. In questo caso è molto probabile che dentro la scatola che ci arriverà a casa (se mai qualcosa arriverà) ci sia altro. Cosa facciamo se non abbiamo un’idea del prezzo che può avere un prodotto? Lo cerchiamo online e confrontiamo i prezzi sui tanti portali specializzati in questo. Oltretutto sono un ottimo modo per trovare il portale dove per lo stesso prodotto si spende meno!

Non accettare contatti al di fuori del sito di e-commerce

Al contrario dei grandi store come Amazon, nelle piattaforme in cui sono gli utenti a scambiare la merce (come E-bay, Vinted o i social) ci si può imbattere in persone che ci contattano attraverso canali non convenzionali: in genere queste piattaforme offrono dei servizi di messaggistica dedicati – anche sui social le conversazioni sono in un’area a parte – e chi decide di aggirarli, magari con la scusa della fretta di concludere l’affare, spesso lo fa per aggirare anche sistemi di pagamento sicuri.

Leggi tutto l’annuncio e diffida di quelli incompleti

La prima impressione è fondamentale e anche per questo il quinto consiglio è molto importante: il primo sguardo che diamo all’articolo quando lo cerchiamo su Google o ci appare sui social è corredato da un annuncio. Questo deve essere scritto in italiano corretto, deve riportare tutte le informazioni del caso e soprattutto deve far riferimento a un venditore affidabile. Certo, spesso sui social non si trovano annunci completi e possiamo chiedere informazioni aggiuntive, occhio alla risposta però!

Fai attenzione coi venditori all’estero

Capita molto spesso che da profili esteri vengano creati degli e-commerce fasulli e che tramite questi si attirino malcapitati nella rete truffaldina. Fai attenzione alla provenienza del negozio, alla veridicità di questo (in fondo a ogni sito deve esserci i riferimenti come sede, partita iva, contatti ecc.) e all’eventuale conto estero dove effettuare il bonifico. Attenzione doppia: al contrario delle truffe “italiane”, in questo caso recuperare la somma spesa o rintracciare i criminali diventa estremamente più difficile.

Affida il pagamento a un intermediario o a un servizio tracciato

C’è da dire che molte banche, come Intesa San Paolo, e molte piattaforme si avvalgono di questo tipo di servizi sempre più spesso proprio per evitare acquisti indesiderati nella migliore delle ipotesi. Si tratta di servizi certificati, anche PayPal ne è un esempio, tramite i quali poter pagare senza pensieri i beni acquistati, avere un tracciamento della merce ed evitare così di regalare soldi ai soliti imbroglioni.

Assenza della privacy policy

Ad oggi la normativa europea sulla privacy – il famoso GDPR – impone l’accettazione della privacy policy del negozio da parte del cliente. In caso di assenza si va incontro a multe salatissime, che potrebbero addirittura mettere a repentaglio la sopravvivenza di una piccola o media impresa, motivo per cui negli e-commerce reali non è mai assente. Nel migliore dei casi in cui questa non ci sia, il venditore è poco professionale. Nel peggiore un truffatore.

Sfrutta le recensioni dei venditori

Arma a doppio taglio: le recensioni sono sì un ottimo strumento per valutare la qualità – e spesso la veridicità – di un prodotto e tutte le maggiori piattaforme ne hanno a migliaia. Migliaia di recensioni tra le quali spesso non si riconoscono quelle fasulle, scritte da profili creati dalla stessa azienda per aumentare l’appetibilità del prodotto. Le riconosciamo perchè sono senza fotografia, con nomi semplici o nickname abbastanza scontati (ad esempio riccardo98 o semplicemente Riccardo) e, ovviamente, positive verso il venditore, ne lodano la professionalità e l’efficacia del prodotto.

Buon senso

Ultimo consiglio: per acquistare online bisogna avere buon senso. Il mondo digitale è una grandissima opportunità, ma per la sua globalità e popolarità rischia di diventare una condanna per tutti i meno esperti. A differenza del negozio fisico, acquistando online non si ha il prodotto tra le mani (anche se questo non significa scappare dalle truffe), non si ha una relazione vis a vis col commerciante e in alcuni casi non si ha l’appoggio della sede locale per eventuali resi, cambi o comunque per denunciare problemi relativi alle spedizioni e ai pagamenti. Per governare tutto questo serve il consiglio più importante, che li riassume tutti: serve avere buon senso.

Consiglio BONUS

In occasione di festività e ricorrenze – come avviene durante il Black Friday – i prezzi, a volte gestiti da algoritmi, vengono spesso aumentati di modo da far percepire, al futuro acquirente, uno sconto sostanzioso. In altre parole, prodotti già presenti sugli store online, a quello stesso prezzo già dai giorni precedenti (se non mesi) vengono gonfiati. A volte per errore altre, invece, per ottenere margini migliori sfruttando l’hype che questi eventi generano. Ecco allora che diventa importante – per non farsi fregare – riuscire a distinguere sconti e offerte reali da quelle fake. Come fare? Ci sono molti gruppi Telegram e canali social specializzati (YouTube in primis!) sono un ottimo inizio. Esisto, inoltre, semplici strumenti che permettono di visualizzare lo storico dei prezzi e capire se l’offerta è reale o meno. Keepa è uno dei plug-in gratuiti più famosi, ma cercando sul web si possono trovare ulteriori alternative.

Fare acquisti online può essere spesso insidioso, ma con i consigli giusti ed un po’ di accortezza non abbiamo nulla da temere. Informarsi è il primo passo. Il secondo? Condividere questi consigli con amici, familiari, colleghi e persone care. Addio trappole sui prezzi!

Riccardo Imperiosi, Giovane Avanti!

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