Baci e abbracci a distanza
13.05.2023
Il progresso non si ferma mai. Anche se talvolta diventa spaventoso, se tenta di espropriare sensazioni e sentimenti all’essere umano per donarli alla tecnologia, comunque è in moto perpetuo. Ed ecco che dalla Cina arrivano due disposizioni: il primo per abbracciarsi a distanza, il secondo addirittura per inviare baci.
Gli abbracci a distanza
L’Università di Hong Kong ha sviluppato una pelle elettronica per gli abbracci a distanza nel mondo virtuale. Sostanzialmente si tratta di un “cerotto” senza fili in grado di rilevare e riprodurre segnali tattili, permettendo tra l’altro un’interazione bidirezionale, anche tra più utenti. Una “skin” vera e propria, con sedici attuatori flessibili: toccandoli si induce un segnale elettrico, poi convertito in digitale e trasmesso via bluetooth agli attuatori del ricevente, che a sua volta deve indossare questa pelle elettronica. Un processo, come detto, bidirezionale, visto che può essere invertito e permette così di ricambiare l’abbraccio.
Secondo Yu Xinge, professore associato al Dipartimento di ingegneria biomedica, ”amici e familiari in luoghi differenti potrebbero usarla per sentirsi tra loro. Questa forma di tocco supera i limiti dello spazio e riduce notevolmente il senso di distanza nella comunicazione umana”.
I baci a distanza
Sempre dalla Cina arriva MUA, il dispositivo per mandare e ricevere baci a distanza. Inventato dal 31enne Zhao Jianbo – ispirato dalla pandemia e dalla contestuale relazione a distanza – permette un’esperienza realistica che potrebbe essere rivoluzionaria – nel bene e nel male – per la vita di coppia a distanza. Il dispositivo consiste in delle labbra di silicone da collegare al telefono tramite una normale porta USB. Una volta collegate si procede all’installazione dell’apposita app sul telefono e poi, una volta che il partner ha fatto lo stesso, le effusioni possono iniziare. Per dare un’idea di quanto sia realistica l’esperienza, il dispositivo riproduce anche il suono e si riscalda leggermente durante il bacio.
La pandemia ha lasciato un segno profondo nelle vite di tutti noi, inutile negare la necessità di ogni essere umano di tutelare per il futuro la possibilità che non vi sia più un distanziamento sociale come quello dell’isolamento forzato. Parte di quel tentativo – che potremmo quasi definire una sorta di “assicurazione” per le proprie relazioni sociali – consiste anche nello sviluppo di dispositivi come questo. Una tecnologia buona, pensata per migliorare le relazioni sociali, ma che al contempo rischia di allontanare e sottovalutare l’importanza del vero contatto fisico tra i partner.
Riccardo Imperiosi, Direttore Giovane Avanti!
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