Veronese: “Aumentano i nuovi rapporti di lavoro, ma resta alto il numero di quelli temporanei”

2' di lettura
Mi piace!
0%
Sono perplesso
0%
È triste
0%
Mi fa arrabbiare
0%
È fantastico!!!
0%

24.03.2023

Le aziende hanno attivato oltre 8 milioni di nuovi rapporti di lavoro nel corso del 2022, in aumento dell’11,4% rispetto al 2021. È questo un dato positivo, ma solo dal punto di vista quantitativo, poiché sul versante qualitativo continuiamo a riscontrare un elevato numero di contratti temporanei: solo 17 assunzioni su 100, infatti, hanno riguardato contratti a tempo indeterminato e continua a rimanere stabile, ad un debole 4%, l’incidenza dei contratti di apprendistato.

I dati del 2022 ci raccontano anche di altri fattori di criticità: degli oltre 3,5 milioni di rapporti di lavoro a tempo determinato attivati, il 46% è a part time. Siamo in presenza, quindi, non solo di incertezza lavorativa, ma anche di basse retribuzioni.

Si assiste nel 2022 ad un aumento anche delle cessazioni dei rapporti di lavoro. A preoccupare maggiormente è il forte incremento dei licenziamenti per motivo oggettivo (+37,1%), dopo il lungo periodo di blocco dei licenziamenti, ma anche l’elevato numero di contratti temporanei giunti a scadenza.

È sempre più alto il numero di cessazioni dovute a dimissioni. Nel 2022 se ne contano oltre 2,2 milioni e non sono assolutamente poche trattandosi del 28,3% del totale dei rapporti chiusi nell’anno. Occorrerebbe riflettere maggiormente sul perché un numero sempre maggiore di lavoratrici e lavoratori decidono di rassegnare volontariamente le dimissioni. Noi crediamo che ci sia una legittima, quanto condivisibile, mobilità interna volta alla ricerca di posti di lavoro qualitativamente migliori, il che significa anche meglio retribuiti.

Roma, 23 marzo 2023

Articoli Correlati