Ray-Ban e Meta, i nuovi occhiali che sbirciano nel metaverso

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11.04.2022

Un passo in più nel metaverso. Questo offrono i nuovi Ray-Ban, occhiali smart e hi-tech realizzati in collaborazione con Meta. Una joint-venture che ambisce a portare il mondo intero un po’ più in là. In quella dimensione di futuro di cui ormai parliamo sempre più spesso.

Nuove lenti, nuove colori, forme innovative per definire il concept moderno di un uomo che va al di là di se stesso, ma anche nuove funzionalità.

Il concetto di wearable technologytecnologia da indossare – abbiamo già iniziato a esplorarlo con gli smart- watch, gli orologi smart che si connettono ai nostri smartphone e ci arricchiscono di funzionalità. Con i nuovi occhiali smart potremo ampliare il nostro raggio di visione, nel vero senso della parola. Portandoci pian piano a nuove abitudini. Quella rivoluzione del metaverso di cui abbiamo parlato qui.

Con questi occhiali, oltre che essere alla moda, si potranno registrare video, scattare fotografie, condividere momenti particolari, ma anche ascoltare audio o rispondere al telefono.

Non è un caso che la prima azienda che si è lanciata in questo progetto sia stata Ray-Ban, del gruppo italiano Luxottica, da sempre portatrice di innovazione nel campo della moda, con quel tono pop che incarna uno stile senza tempo che bilancia vintage e futurismo in modo equilibrato.

Sono le Wayfarer le prime montature sulle quali sono state applicate tutte le innovative funzionalità iperconnesse realizzate con Meta: le più tradizionali e iconiche. Una commistione di sicura seduzione: stiamo andando nel futuro, ma siamo sempre noi.

Si punta alla generazione Z, nativa digitale che vive i social con più dimestichezza e che non disdegna l’utilizzo full optional degli accessori di moda. Del resto con i nuovi occhiali smart si potrà condividere il nostro punto di vista, nel vero senso del termine, su Facebook, Instagram e WhatsApp, arricchendolo con gli strumenti messi a disposizione dall’app Facebook View già in dotazione degli “apparecchi”.

Questo ulteriore accessorio indossabile dotato di tecnologie all’avanguardia sono un altro passo verso quella rivoluzione che presto ci travolgerà fatta di intelligenze artificiali, vite virtuali e realtà aumentata.

Siamo pronti a questo salto nel futuro? Siamo pronti a indossare strumenti e non più solo abiti e accessori? Probabilmente ancora no. Altrettanto probabilmente finiremo per non poterne fare più a meno. Ne siamo inconsapevoli, ma ci evolviamo ogni giorno. Spingendoci verso frontiere di noi stessi che ancora non riusciamo a pensare ma che sappiamo immaginare.

Il progetto Ray-Ban/Meta è interessante non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche da quello sociologico. È anche per non arrestare questa onda positiva di innovazione e sperimentazione – in grado di costruire una nuova realtà – che bisogna agire per arginare i divari sociali che stanno emergendo.

Il rischio è, infatti, quello di indossare occhiali super potenti in grado di farci guardare realtà più ricche di quanto non sia possibile vedere, allontanandoci, però, dalle realtà più vere. Quelle dove cresce la distanza tra presente e futuro.

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