NUOVO CODICE APPALTI: TRASPARENZA, LEGALITÀ E TUTELA SOCIALE VERRANNO SEMPRE MENO
03.04.2023
Il testo del decreto legislativo recante il Nuovo Codice dei contratti pubblici, in attuazione dell’articolo 1 della legge delega 78/2022, approvato con modifiche dal Consiglio dei ministri nella seduta del 28 marzo 2023, e che tiene conto delle osservazioni delle commissioni parlamentari e della conferenza unificata si compone di 5 libri e contiene complessivamente 229 articoli, nonché 36 allegati.
Sebbene concordiamo con lo spirito con cui è stato varato il testo in nome della velocizzazione delle procedure per gli investimenti, non possiamo non ribadire ancora una volta come si debba fare attenzione alle deroghe in nome della semplificazione e dell’accelerazione, perché queste possono nascondere un via libera alle infiltrazioni criminali, ad una crescita dell’illegalità, all’abuso di risorse pubbliche ottenute in modo fraudolento, entrando in plateale contraddizione con i principi fondanti del nuovo codice: di risultato, di fiducia, di accesso al mercato anche per le pmi.
Il nuovo codice degli appalti pubblici introduce a largo spettro la possibilità di ricorrere al massimo ribasso per ottenere un appalto, soprattutto elevando a 500.000 il limite dell’affidamento diretto ed a 5,3 mln di euro quello per affidamenti senza bando di gara che di fatto diventa una regola e non più una deroga, neutralizzando la qualificazione delle stazioni appaltanti, tutto ciò con il risultato di lavori pubblici scadenti e da rifare.
Viene minimizzato il ricorso all’Offerta Economicamente Più Vantaggiosa (OEPV), avallato l’utilizzo dell’appalto integrato come normale procedura favorendo così sia la diminuzione dei controlli in quanto il controllore è anche il controllato, sia introducendo la revisione dei prezzi e contestualmente approvare le varianti in corso d’opera, precisando in tal senso la differenza tra dolo e colpa grave a solo beneficio di chi decide i lavori.
In evidenza poi la norma del subappalto senza limiti che ostacola un corretto controllo lungo tutta la filiera delle imprese partecipanti ad un unico appalto. Il nuovo codice sarà un bagno di lacrime per le lavoratrici ed i lavoratori.
Sul versante dell’affidamento in concessione, il nuovo testo non tiene conto di quanto da sempre come Uil sosteniamo, ovverosia la pericolosità e la negatività di appaltare all’esterno della concessione la gran parte dei lavori e dei servizi in capo al principale concessionario. Questo perché genera a nostro avviso sia una forte disoccupazione, disservizi nella fornitura elettrica, idrica, dei trasporti pubblici, dell’igiene ambientale, sia aumenti esponenziali delle bollette a carico dell’utenza finale, oltre che retrocessione dei processi produttivi del Paese.
Inoltre, viene abrogato il piano dei trasporti e della logistica concepito con una logica di panorama completo della viabilità stradale, ferroviaria e marittima, riducendo quindi tali opere ad un elenco di cose da fare senza una visione complessiva di un piano industriale di sviluppo.
Da ultimo occorre segnalare anche la totale apertura dell’affidamento delle opere a Commissari straordinari, che diventano regola normale, così come il criterio della somma urgenza ingenerando ampi spazi di discrezionalità da parte del Rup.
Riteniamo che la nostra economia deve crescere ed essere resiliente partendo dagli investimenti, in particolare nelle infrastrutture, evitando di perdere i finanziamenti europei compresi nel Pnrr sfruttando le risorse a disposizione. Per questo però ha bisogno di un codice che non sia deleterio per i risultati erariali a scapito dei cittadini e soprattutto deve dimostrare di essere efficace per lo sviluppo dei territori e la salvaguardia occupazionale quale principale criterio di crescita.
Purtroppo, questo nuovo codice non garantirà né gli interventi infrastrutturali necessari al Paese né la loro qualità, come non garantirà una buona occupazione né la sicurezza necessaria per lo svolgimento dei lavori.
Il Paese ha fatto un passo indietro!
Servizio contrattazione UIL
Articoli Correlati
L'Appunto
di Pierpaolo Bombardieri
16.11.2023Categorie
I Più Letti
La quattordicesima mensilità (o tecnicamente “somma aggiuntiva”) è una prestazione che l’INPS eroga d’ufficio ogni anno, solitamente nel mese...
L’Estratto Conto Certificativo (ECOCERT/ECOMAR) è un documento che attesta i contributi che un lavoratore ha versato durante la sua...