Non solo energia: l’inflazione colpisce anche la pizza

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06.04.2023

L’inflazione, ovvero la crescita generalizzata dei prezzi, è uno dei fenomeni economici più allarmanti dell’ultimo periodo e sta colpendo duramente anche il settore alimentare, pizza incluso!

L’Eurostat, a tale scopo, ha pubblicato alcuni dati che dimostrano l’effetto dell’inflazione sul prezzo della pizza in Europa. A dicembre 2022 il prezzo di quello che è, di fatto, uno dei cibi più amati al mondo, è cresciuto infatti del 16% rispetto all’anno precedente. Un dato che riflette una situazione generale preoccupante: la speculazione sui prezzi del cibo e le conseguenze che tale aumento ha sulle tasche dei consumatori. 

Inflazione: Crescono i prezzi, ma i salari?

Lo stesso periodo compreso tra dicembre 2021 e dicembre 2022 coincide con un aumento dei salari del 4% in Europa. La pizza però, è diventata all’incirca quattro volte più costosa.

Analizzando Paese per Paese, la situazione mostra delle grandi differenze nei vari contesti nazionali.

Le disparità più grandi tra l’aumento del prezzo della pizza e dei salari si registrano in Slovenia, dove l’incremento ha toccato il 23,2%, a fronte di un incremento in busta paga pari solo al 2,5%. Il costo della pizza è di nove volte maggiore, un numero ben superiore alla media europea.

Un incremento più contenuto si registra invece in Italia, dove il prezzo della pizza è aumentato del 9,6% ed i salari del 4,5%, seppur maggiormente erosi dall’inflazione che ne ha ridotto comunque il potere reale. Il prezzo, quindi, è aumentato all’incirca due volte più velocemente dei salari.

Mentre i prezzi dei beni di uso quotidiano sono in rialzo, il valore reale dei salari tende a diminuire e i lavoratori soffrono ulteriormente questa crisi. Tutto questo porta ad aumentare ulteriormente le disuguaglianze esistenti, con i lavoratori a basso reddito e le persone vulnerabili colpiti più duramente. 

Le richieste della CES

Alla luce di queste problematiche la CES ha elaborato un piano di sei punti in cui propone azioni volte ad affrontare la crisi del costo della vita. Nello specifico, il sindacato europeo chiede ai leader nazionali e all’UE di:

  • intervenire per porre fine alla speculazione sui prezzi del cibo; 
  • fornire sostegni mirati alle famiglie che faticano a mettere il cibo in tavola e a pagare le bollette;
  • sostenere gli aumenti salariali per far fronte all’aumento del costo della vita. 

L’aumento del costo della pizza è espressione di una situazione ben più complessa, che richiede un intervento immediato dei governi e delle istituzioni europee. Ciò è stato causato non solo da problemi di approvvigionamento, ma anche da grandi speculazioni sui prezzi, con alcuni produttori che hanno approfittato della crisi del costo della vita per aumentare i prezzi più del necessario.

Lo scenario non sembra quindi essere dei migliori. Agli effetti nati dalla guerra in Ucraina, dobbiamo sommare quelli negativi causati dalla pandemia.

In assenza di aumenti salariali adeguati, dopo lo spropositato aumento dei prezzi dei generi alimentari, che ha costretto le famiglie a ridurre la spesa anche per il cenone di Natale, adesso l’inflazione colpisce anche la pizza, un prodotto gastronomico simbolico da sempre sinonimo di convivialità. 

Il Database Ameco

Di seguito un approfondimento sui dati salariali tratti dal database Ameco della Commissione europea, che mostra il rapporto tra l’aumento del costo della pizza e dei salari nei paesi europei tra dicembre 2021 e dicembre 2022.

Stato Membro    % cambiamento prezzo pizza    % cambiamento stipendi    Prezzo pizza vs stipendi
Slovenia 23.2 2.5 9x
Danimarca 19.3 3.3 6x
Finlandia 20 3.5 6x
Svezia 16.7 2.8 6x
Spagna 14.6 2.9 5x
Olanda 17 3.3 5x
Irlanda 16.1 3.5 4.5x
Austria 16.6 4.2 4x
Croazia 28.2 8 3.5x
Lituania 38.5 10.9 3.5x
Italia 9.6                                4.5 2x

Dipartimento Internazionale UIL

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