Cieli azzurri attraversati da apparecchi volanti, controllati da remoto, in grado di portare a termine diversi compiti.

Solo pochi anni fa i droni, nell’immaginario comune, simboleggiavano il futuro.

Oggi, questo scenario fantascientifico è diventato realtà: i droni possono già volare nei nostri cieli e siamo quasi tutti abituati all’idea che, presto o tardi, sarà consuetudine averci a che fare.

Semplificando, si possono distinguere due tipologie di droni: ad uso civile e ad uso militare, che rappresentano la fetta di mercato più ampia nel settore degli aeromobili a pilotaggio remoto. La guerra in Ucraina sta dando molto spazio all’uso militare dei droni, consacrandoli di fatto come vere e proprie armi.

Per quanto riguarda l’uso civile, nel mondo del lavoro i droni rappresentano un importante aspetto che ormai non si può più ignorare. Questo soprattutto per l’audiovisivo, in cui la tecnologia ha trovato un larghissimo spazio.

Infatti, importanti aziende li stanno utilizzando sempre di più. Amazon, ad esempio, ha più volte parlato della possibilità di consegnare i suoi prodotti tramite l’uso di droni e questo chiaramente aprirà le porte a posizioni lavorative nuove e per cui potrebbe esserci anche una veloce ed importante crescita.

Anche tra gli operatori video, sono ormai in molti ad avere un drone di proprietà. Sia che si tratti di cinema, sia che si tratti di piccoli servizi come riprese aeree per un matrimonio, è sempre più comune fare uso dei droni per condire i prodotti audiovisivi con prospettive dall’alto. Questo perché con il passare del tempo e grazie al processo tecnologico, sempre più modelli sono diventati disponibili a prezzi di mercato concorrenziali.

Chiaramente però, per poter operare in maniera professionale con i droni ed effettuare riprese aeree è necessario prendere il patentino e munirsi di assicurazione. Inoltre, è sempre importante rispettare le no fly zone o eventualmente munirsi di tutti i permessi necessari per volare in aree che altrimenti non sarebbero legalmente accessibili ad un drone, come zone vicine agli aeroporti. C’è anche da dire che molti dei droni finalizzati alle riprese video sono dotati di blocchi interni che non consentono neanche volendo di accedere ad aree interdette al volo. Questo comporta un grande vantaggio in termini di sicurezza, garantendo già a partire dalla casa madre che il rischio di incidenti sia abbassato al minimo valore possibile.

Un altro aspetto interessante è che i droni possono offrire interessanti possibilità di monitoraggio e sicurezza. Parliamo ad esempio dei modelli dotati di videocamera termica oppure dei droni utilizzati per delle ispezioni strutturali. Con queste tecnologie è diventato infatti molto più facile ispezionare capannoni, tetti, ponti e altro alla ricerca di eventuali problemi o fragilità. Insomma, il mondo dei droni rappresenta sempre di più un nuovo orizzonte lavorativo concreto ed importante e per questo necessita di regolamentazioni sempre più precise e chiare.

Esiste, infatti, un problema concreto sul quale si stanno concentrando le case produttrici e la ricerca in generale: la sicurezza.

I droni, oggi, non possono godere di sistemi e infrastrutture complessive in grado di renderli autonomi e sicuri. Esiste un sistema stringente di regole che di fatto limita l’utilizzo dei droni, ma queste regole limitano anche l’utilizzo stesso dei droni, riducendo per ora le attività che potrebbero potenzialmente compiere.

Quali sono gli scenari futuri?

Lavorare per definire dei protocolli – sia dal punto di vista della tecnologia, sia dal punto di vista delle regolamentazioni – e delle specifiche infrastrutture dedicate potrà aprire le porte a nuove forme di business e quindi di nuove professioni.

Sarà questo il punto di svolta che ci porterà negli scenari che abbiamo immaginato o visto nei film: droni che ci serviranno ai tavoli di un Caffè in centro. Droni che  ci consegneranno farmaci, cibo, prodotti di ogni tipo. Droni-allarme che controlleranno le nostre case in nostra assenza. Droni che mapperanno e analizzeranno terreni e territori. E molto altro.