Comprare una casa costa sempre di più. Difficoltà ad accedere ai finanziamenti per bassi stipendi, instabilità economica e precariato, costi esorbitanti degli immobili. Non solo, a questo bisogna aggiungere anche la corsa delle rate dei mutui che, sulla scia della stretta monetaria avviata dalla Banca Centrale Europea, continuano ad aumentare.

I tassi crescono oltre il 4%

Secondo l’ultima rilevazione, la Banca d’Italia segnala che, a febbraio, i tassi di interesse praticati dalle banche italiane sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie (Taeg), salgono oltre la soglia del 4% e, più precisamente, al 4,12%. A gennaio era del 3,95%.

Livelli così alti non si vedevano dalla metà del 2012 quando i tassi avevano superato il 4% all’inizio dell’anno per poi scendere nel corso dei mesi, a seguito dell’avvio della politica della BCE di tassi a zero.

Non solo mutui

Una corsa che non riguarda solo i mutui. Anche il tasso sulle nuove erogazioni di credito al consumo vede ritmi sempre crescenti: a febbraio si è passati al 9,88 per cento (9,79 nel mese precedente).

Aumenti che non accennano a fermarsi ma che, anzi, proseguiranno anche nei prossimi mesi, perlomeno fino alla seconda metà dell’anno in corso. La lotta della Bce all’inflazione non ha ancora dato i frutti sperati visto che i prezzi, passata la fiammata dell’energia, persistono ad aumentare.

I rischi per Adoc

Grande preoccupazione è stata espressa da Adoc, soprattutto per chi ha necessità di accedere al credito, per i prestiti personali e per chi ha in essere un mutuo a tasso variabile. L’aumento delle rate mensili, in particolar modo per chi ha sottoscritto mutui a tasso variabile senza definire un tetto limite degli aumenti (tetto massimo di interesse), possono essere una vera e propria stangata.

Occorrono dei provvedimenti da parte del Governo per tutelare chi vuole acquistare un immobile e per chi lo ha già acquistato. Intere famiglie hanno visto schizzare alle stelle le rate dei propri mutui.

Serve un’azione immediata anche da parte di Bankitalia che dovrebbe dare delle indicazioni al sistema bancario per concedere delle moratorie per sospendere le rate alle famiglie in difficoltà e favorire la conversione dei mutui a tasso fisso a chi lo richiede.

Si tratta di un’emergenza, dobbiamo evitare che intere famiglie finiscano sul lastrico.

Ufficio Comunicazione ADOC