Salari fermi più superinflazione, si amplia l’area del lavoro povero

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L’Italia è il Paese con le retribuzioni più basse in Europa e una produttività vicina a zero. I contratti nazionali non si rinnovano, le aziende aspettano che passi la tempesta dei prezzi.

I salari degli italiani si sono asciugati in media di dieci punti negli ultimi tre anni. A fonte di una crescita nominale del 6%, quella reale che registra l’impatto di un’inflazione mai così alta dal 1988 è stata del 5%. I bonus sono serviti a compensare durante il Covid e dopo, nella grande crisi energetica che ha gonfiato i prezzi delle bollette e poi del carrello della spesa. Ma i bonus non sono eterni, la perdita del potere d’acquisto invece è qui per restare.

8.5.2023 La Repubblica (Affari & Finanza)

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