Rc Auto: speculazioni, aumenti ingiustificati e ingiustizie territoriali

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16.02.2024

ADOC presenta al MIMIT le sue proposte per contenere i prezzi

“Si specula sulla pelle degli automobilisti: aumenti ingiustificati e ingiustizie territoriali rendono l’Rc Auto un peso insostenibile per le famiglie italiane.” È quanto afferma l’Adoc Nazionale, al termine della riunione della Commissione Allerta rapida di sorveglianza dei prezzi dell’Rc auto che si è svolta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il Ministro Adolfo Urso, il Garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo, e i principali attori del comparto, tra cui le Associazioni dei consumatori.

È solo una prima riunione per fare il punto sugli interventi da mettere in campo perché il comparto torni a registrare costi in linea con la media europea – ha affermato il Ministro, secondo cui ne seguiranno altre fino a raggiungere l’obiettivo, grazie anche al confronto con tutti gli attori coinvolti. 

Tariffe Rc auto, la stangata sugli automobilisti

Ancora una volta gli automobilisti italiani si trovano ad affrontare aumenti astronomici dell’Rc Auto. Secondo i dati IVASS, a novembre 2023, il prezzo medio annuale è stato di 391 euro, con un aumento del 7,8% in termini nominali e del 7,1% in termini reali rispetto all’anno precedente. A pesare sui cittadini sono anche le differenze territoriali: gli incrementi di prezzo oscillano tra il 4,6% ad Ascoli e il 12% a Imola, con un differenziale di premio tra Napoli e Aosta di 248 euro (+3,1%). Rincari superiori rispetto all’IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo) che nel 2023 ha registrato una variazione media annua del +5,9% rispetto all’anno precedente. Le assicurazioni hanno, quindi, applicato un aumento superiore, per l’Adoc ingiustificato ed insostenibile per i consumatori con dei sistemi non equilibrati e non sempre trasparenti”.

Le proposte dell’Adoc

L’Adoc ha presentato al tavolo della Commissione di Allerta Prezzi una serie di proposte per calmierare le tariffe dell’Rc auto e tutelare i consumatori. Per l’Associazione è necessario rivedere il metodo di attribuzione della classe di merito bonus-malus, in quanto il sistema attuale penalizza eccessivamente i consumatori in caso di incidente e ripartire la componente di rischio territoriale su tutte le province italiane, per una maggiore mutualità sociale e per evitare che automobilisti virtuosi paghino cifre altissime solo perché vivono in determinate zone. L’Adoc propone inoltre di inasprire il contrasto alle truffe assicurative per evitare che i costi ricadano sugli assicurati onesti e di rivedere il meccanismo del risarcimento diretto con CID a una sola firma per evitare abusi verso gli assicurati. È doveroso, infine, rafforzare i controlli sulla copertura assicurativa per contrastare la circolazione di veicoli senza assicurazione e stabilire una tariffa flat unica per coloro che non hanno uno storico assicurativo, come neopatentati e under 26, per riequilibrare i costi su tutto il territorio nazionale.

Adoc: aumenti ingiustificati e ingiustizie territoriali

“Riteniamo queste proposte necessarie per contenere i prezzi, tutelare i consumatori e porre fine alle speculazioni – conclude l’Associazione di Difesa e Orientamento dei Consumatori. Le nostre proposte sono concrete e realizzabili e possono contribuire a rendere l’Rc Auto più giusta, trasparente e sostenibile per tutti.”


Ufficio stampa e comunicazione Adoc

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