PESCA – Rinnovato CCNL addetti imbarcati su natanti esercenti la pesca marittima

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04.10.2022

La Uila-Pesca insieme alla Fai -Cisl, Flai Cgil e le rappresentanze di Federpesca e di Coldiretti Impresa Pesca hanno sottoscritto, nei giorni scorsi, il rinnovo del CCNL per gli addetti imbarcati su natanti esercenti la pesca marittima, scaduto il 31 dicembre 2021 e valido per il quadriennio 2022-2025.

Si tratta di un rinnovo importante, raggiunto dopo un intenso confronto con le controparti, che ha portato ad un’ampia condivisione delle richieste presenti in piattaforma e che, seppur nel difficile contesto in cui versa il settore soprattutto a causa  del “caro gasolio”, ha rafforzato le tutele  dei lavoratori e delle lavoratrici “È un rinnovo che ci vede soddisfatti e che dà risposte concrete ai lavoratori di un settore ampiamente provato negli ultimi anni” ha dichiarato Enrica Mammucari, segretaria generale Uila Pesca.

“Le parti con buon senso e responsabilità sono riuscite a trovare i giusti equilibri per difendere e valorizzare il lavoro nella pesca, settore prezioso del nostro Made in Italy, dimostrando come, anche in un momento così critico per l’economia delle famiglie e per il settore, la strada maestra da percorrere sia quella del rinnovo dei contratti. Inoltre, con questo rinnovo, le Parti sociali lanciano anche un monito alla politica del nostro Paese, disattenta verso i lavoratori di questo comparto, esclusi da diritti sacrosanti sul versante assistenziale, previdenziale e della sicurezza”.

Nel contratto siglato è previsto un incremento salariale del 6,5%, che sarà erogato in due tranche: la prima del 3% il 1° ottobre 2022, la seconda del 3,5% il 1° ottobre 2023. Elemento innovativo del rinnovo è la previsione di un impegno tra le parti ad incontrarsi nel mese di dicembre 2023 per valutare un eventuale recupero salariale in base agli andamenti economici al fine di tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori. Importante anche l’aumento di 35 euro del valore convenzionale ai fini previdenziali e gli incrementi relativi alle diverse indennità presenti nel CCNL.

Altre novità riguardano l’aumento dell’indennità giornaliera da 18,00 a 22,00 per la prestazione lavorativa del sabato e/o della domenica e l’incremento fino a 30 euro mensili lorde per l’indennità riconosciuta ai lavoratori nel caso in cui non venga stipulato un accordo di secondo livello. Aumentate inoltre del 10% le indennità da perdita di corredo, strumenti professionali ed utensili (Pesca Oceanica).

Viene potenziato ulteriormente il sistema della bilateralità in tema di welfare, di previdenza complementare e sul versante della formazione, con il forte impegno a promuovere ulteriori prestazioni a beneficio di tutti gli addetti.

Sempre in tema di bilateralità, al fine di garantire a tutti i lavoratori la certezza del diritto soggettivo, si prevede per le imprese di pesca non aderenti alla bilateralità e che non versano il relativo contributo, l’obbligo ad erogare una quota di retribuzione mensile pari a  € 30,00 lordi ed assicurare l’equipollenza delle prestazioni erogate dai fondi bilaterali.

È stato deciso inoltre di introdurre una sezione specifica relativa ai lavoratori non imbarcati dipendenti dalle imprese che armano le navi da pesca, per i quali sono già stati definiti gli inquadramenti professionali e retributivi, che saranno applicabili successivamente alla conclusione dei lavori di un’apposita commissione tecnica che dovrà completare la regolamentazione normativa entro il 31 gennaio 2023.

Ufficio Stampa UILA

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