Pernigotti: Dopo 4 anni di difficile vertenza stabilimento e lavoratori salvi
26.10.2022
Lieto fine per la vertenza della Pernigotti che, dopo 4 anni, ha trovato la tanto ricercata soluzione con il definitivo passaggio di proprietà della società dolciaria a J.P. Morgan che ha rilevato lo storico marchio di cioccolato, fondato nel 1868 a Novi Ligure, e lo stabilimento produttivo, prevedendo anche investimenti superiori a 10 milioni di euro.
Esce, quindi, definitivamente di scena Toksöz, il gruppo turco che, dopo aver rilevato la società nel 2013, aveva intrapreso una serie di scelte che hanno portato alla cessazione delle attività produttive.
La nuova compagine societaria ha già presentato ai sindacati, in un incontro al Ministero del Lavoro, un piano industriale dettagliato che coglie buona parte delle richieste che sono da sempre state avanzate da Fai, Flai e UILA: valorizzazione del marchio storico Pernigotti, rilancio della produzione dello stabilimento di Novi Ligure e, soprattutto, tutela dei livelli occupazionali, con rilevanti prospettive di formazione e riqualificazione professionale.
Con questa operazione viene di fatto sancito il salvataggio dello stabilimento di Novi Ligure e delle lavoratrici e dei lavoratori che, sin dal primo giorno, non hanno mai smesso di lottare per il mantenimento della continuità produttiva e occupazionale dell’azienda. La produzione è già ripartita e per Natale saranno garantite le produzioni di torroni e cioccolatini sugli scaffali dei supermercati.
Quella della Pernigotti è stata una battaglia lunga e complessa, con molti colpi di scena nel corso delle trattative, iniziata il 6 Novembre 2018, quando l’azienda comunicò ai lavoratori la volontà di voler chiudere i battenti, licenziando tutti i dipendenti, delocalizzando la produzione e mantenendo la proprietà del marchio. Da quel momento non è passato giorno senza che i dipendenti, e la Uila accanto a loro, lottassero per difendere i posti di lavoro da un lato e il mantenimento della produzione e del brand in Italia.
La Uila ha intrapreso una grande battaglia per tutelare un marchio storico simbolo del Made in Italy denunciando la volontà dei Toksoz di “svenderlo” continuando a produrre la cioccolata a nome Pernigotti in Turchia. Grazie anche alla nostra azione, il marchio è rimasto in Italia, ma tra colpi di scena, ripensamenti della società, contratti preliminari sottoscritti e poi rescissi (con Emendatori per il gelato e Spes per il cioccolato e il torrone), impegni non rispettati, investimenti presentati e mai attuati dalla società, la vertenza è andata avanti per anni.
Oggi, con i cancelli della Pernigotti di nuovo aperti e una parte dei dipendenti tornati a lavorare, possiamo finalmente guardare al domani con un rinnovato ottimismo e con la consapevolezza che, anche quando sembra che tutto sia perso, l’azione sindacale e l’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori possono vincere anche le battaglie più difficili.
Ufficio stampa Uila
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