Non solo aumento salariale, ma anche maggiori tutele e riconoscimenti e lotta al dumping contrattuale

È stato raggiunto nei giorni scorsi un importante accordo sul rinnovo del contratto collettivo nazionale per i dipendenti delle imprese artigiane dei servizi di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione.
La sottoscrizione dell’accordo mette fine ad un lungo periodo di vacanza contrattuale e porta alla conclusione del percorso di rinnovo dei tre contratti nazionali del settore delle pulizie e multiservizi.

Si tratta di un risultato sicuramente positivo che concorre a dare una risposta economica dignitosa alle lavoratrici e ai lavoratori, soprattutto in un momento di grande sofferenza ed incertezza, che si manifesta in modo particolarmente grave nel settore delle pulizie.

Per quanto riguarda la parte economica infatti, il rinnovo contrattuale, che interessa oltre 100mila addetti occupati in circa 12mila imprese, prevede un aumento dei minimi retributivi tabellari di 120 euro erogati in 4 tranches. Inoltre, verrà corrisposta ai lavoratori un’indennità speciale di 5€ mensili, che aumenterà a 10€ dal 2024, e un Elemento Distinto e Aggiuntivo della Retribuzione EDAR per 26 mesi consecutivi, pari 390 € complessivi. A partire dal 1 novembre 2022 viene poi aumentata la contribuzione per la bilateralità del settore.

Il nuovo Contratto recepisce inoltre la Convenzione ILO 190 per il contrasto e la prevenzione della violenza e molestie nei luoghi di lavoro, con la previsione di iniziative informative per definire una cultura inclusiva, attraverso la realizzazione di assemblee sindacali territoriali e corsi di formazione.

Aggiornato anche l’impianto normativo su tutela della maternità e paternità, prevedendo la facoltà di utilizzo dei congedi parentali ad ore e di congedi matrimoniali e per le unioni civili.
Apprendistato, bilateralità, part time, cessione d’appalto, provvedimenti disciplinari, sono gli altri temi principali affrontati nel rinnovo.

La sottoscrizione del nuovo contratto rappresenta comunque solo l’inizio di un percorso volto a realizzare un’equivalenza di costi e norme per l’intero settore delle pulizie e sanificazione, contrastando ogni forma di dumping nel settore; un atto necessario per il riconoscimento del valore del lavoro, delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno dimostrato, anche in un periodo particolarmente critico come quello della pandemia, altissimo senso di responsabilità e professionalità.

Servizio Comunicazione Uiltrasporti