Festa Nazionale della UIL: gli interventi della seconda serata
16.07.2022
Continua la Festa Nazionale della UIL! Al secondo dibattito, intitolato “Lavoro e sviluppo del Terzo Millennio“, hanno partecipato: il Segretario Generale della UIL, Pierpaolo Bombardieri, il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna, e Valerio Baronicini, Vice-Direttore de Il Resto del Carlino. Ha moderato il confronto Manuela Moreno, giornalista Rai.
DI SEGUITO RIPORTIAMO PARTE DEGLI INTERVENTI DEI PARTECIPANTI:
Manuela Moreno: Grazie per l’opportunità. Cesenatico è un posto meraviglioso in cui tornerò.
Pierpaolo Bombardieri: grazie per aver organizzato questa festa, soprattutto in un periodo caldissimo; a ottobre ci sarà il congresso. Su quello che sta succedendo al governo siamo molto preoccupati perché avevamo avviato con Draghi un percorso che doveva portare a delle scelte. Tra le priorità dell’agenda politica: Inflazione e prezzo energia, le più urgenti. Le persone pagano bollette hanno difficoltà a fare la spesa.
Manuela Moreno: Baroncini, un campo largo che sembra restringersi ora…
Stefano Bonaccini: mi interessa poco campo largo e stretto, a me importa degli italiani. Quelli che si stanno prendendo le responsabilità di far cadere il governo, chi sta causando tutto questo è un irresponsabile. Spero che le forze politiche spingano il Presidente del Consiglio a tornare sui suoi passi.
Se va a casa il governo: chi va a trattare nel mondo? Chi va a fare trattive sul gas? Chi difende i cittadini? Questa politica non la sopporto più perché mette davanti il 2 percento della popolazione e non famiglie e lavoratori. Con il PNRR abbiamo finalmente risorse a disposizione e andranno disperse? Non possiamo permetterlo.
Pasquale Tridico: i numeri del rapporto annuale dell’Inps di qualche giorni fa raccontano un Paese che nel 2021 è cresciuto molto: 60 percento di occupazione, il dato più alto della storia. Tuttavia, c’è stata una segmentazione più approfondita. Veniamo fuori da una crisi in cui sono stati erogati dei bonus; lo Stato c’è stato per il welfare del Paese e ha sostenuto 15,7 milioni di lavoratori in più rispetto a quello che si gestisce normalmente. Tuttavia, abbiamo 28 percento li lavoratori sotto 9 euro l’ora; donne 25 percento in meno di uomini al lavoro, giovani under 35 che guadagnano molto meno dei + 35. In più, il divario Nord-Sud sempre più accentuato; pensioni che hanno un impatto negativo rispetto a dinamiche retributive. Chi ha salari poveri avrà pensioni povere ovviamente. Il 23 percento dei lavoratori guadagna meno di una soglia piena di reddito di cittadinanza.
Pierpaolo Bombardieri: si ridia fiducia, costringendo la politica a cambiare il percorso intrapreso. Noi abbiamo fatto proposte precise e voglio ringraziare lavoratori e lavoratrici INPS per il lavoro che fanno. Il problema è che oggi il profitto si fa riducendo salari e diritti. Ad ogni modo, noi dobbiamo fare come in Spagna; dobbiamo bloccare contratti a tempo determinato. Serve certezza futuro per i ragazzi. E inoltre su retribuzioni dobbiamo rivendicare politiche
salariali e rinnovare i contratti e poi effettuare un intervento sul cuneo fiscale. Bisogna aumentare il netto in busta paga in maniera strutturale senza più bonus.
OCCUPAZIONE E LAVORO STAGIONALE
Manuela Moreno: presidente Bonaccini, siamo qui in uno splendido posto di vacanza, la stagione è partita. Ma anche qui avete riscontrato lo stesso problema che hanno lamentato molto in Italia, ossia la mancanza di lavoratori stagionali?
Stefano Bonaccini: sì, c’è ovunque. Non ci sarà problema ad avere turismo, ma sarà garantire qualità e quantità dei servizi. Un primo problema è l’alta formazione. Il secondo riguarda i lavori più umili. A pulire ristoranti e camere di hotel o a raccogliere frutta e verdura ormai si trovano sempre meno persone disponibili. Dobbiamo lavorare per la nostra regione, faremo provvedimento che metta a disposizione risorse regionali per i ragazzi da assumere. Se le imprese le pagano meno che nel resto di Europa è chiaro che se ne vanno! Poi mettere a disposizioni welfare per casa, servizi sanitari eccetera per i ragazzi.
Giancarlo Giorgetti: la situazione è abbastanza chiara. Quello che è accaduto non doveva accadere e Draghi ha accettato e condotto l’incarico con un determinato spirito, quindi in questo caso non ha riscontrato le condizioni per continuare. Aspettiamo i tempi supplementari, vedremo mercoledì. Il dialogo aperto con le parti sociali è chiaro se non c’è un governo nelle proprie funzioni e se non c’è dialogo con parlamento è un problema.
Ci sono cose positive, ma faccio mea culpa, alcune cose andavano fatte prima. Governare con continue emergenze non è facile.
CRISI DI GOVERNO
Manuela Moreno: Bombardieri è preoccupato per strada intrapresa?
Pierpaolo Bombardieri: siamo preoccupati perché all’ultimo incontro avevamo identificato due punti lavoro e potere di acquisto per pensionati. Da tempo avevamo chiesto intervento su cuneo fiscale. Oggi tutti sono convinti che intervenire sul cuneo fiscale e aumentare
netto in busta paga sia giusto e noi lo dicevamo da dicembre. Preoccupa l’instabilità politica, certo.
Giancarlo Giorgetti: la crisi politica non cancella i problemi generati da inflazione come recupero potere d’acquisto per
lavoratori e pensionati. Quindi questo è il vero tema, vedo grandi retroscena e gossip e intrighi di palazzo ma i problemi reali sono altri e mi sembra evidente allungarsi distanza tra Paese reale e cittadini. Lo spirito di questi incontri come dice Bombardieri è indispensabile.
Manuela Moreno: crisi energetica e acquisto gas da altri Stati a che punto siamo?
Giancarlo Giorgetti: non abbiamo superato dipendenza dalla russia ovviamente, ma stiamo cercando di farlo, lo conferma la visita in Algeria, per siglare uno sforzo supplementare di forniture.
Manuela Moreno: quante crisi industriali abbiamo aperte?
Giancarlo Giorgetti: abbiamo 50 tavoli di crisi che gestiamo come ministero Sviluppo Economico, dove abbiamo fatto uno sforzo di tipo tecnico professionale perché non avevamo strutture adeguate per affrontarle. Alcune crisi si aggiungono altre si risolvono, lo sa bene Bonaccini che ha un assessore molto valido sul punto, perché ci vuole collaborazione di tutti e va suddiviso intervento parti sociali e istituzioni in base anche alle dimensioni dell’azienda. Siamo consapevoli che rivoluzione ambientale e digitale sono shock per intero
sistema e inevitabilmente molte imprese di quei settori soffriranno o avranno bisogno di manodopera.
Il cuore di queste trasformazioni è la disponibilità di forza lavoro qualificata. Dobbiamo ridurre cuneo fiscale, però quando si arriva al voto in parlamento, risorse che partono anche corpose si perdono in mille interventi e bonus e altro perdendo il senso complessivo dell’intervento. Io spero che quest’anno il governo metta a disposizione interventi concreti. Questo però affidato sia a governo che a parlamento.
TRANSIZIONE ECOLOGICA E DIGITALE
Pierpaolo Bombardieri: questa transizioni ecologia e digitale può essere crescita se facciamo scelte prima. Dobbiamo adesso chiedere di riqualificare lavoratori e aziende che andranno fuori mercato, sostenendo le aziende che vanno verso percorsi di transizione e poi serve formare i lavoratori. Dobbiamo mirare le risorse che abbiamo a questa trasformazione, e anzi creare nuovi posti di lavoro.
Pasquale Tridico: dobbiamo imparare un fattore dal passato: noi vediamo aggeggi informatici dappertutto tranne che su statistiche produttività; questo perché c’è bisogno di adeguare competenze umane altrimenti i computer non sono sfruttati. Valutare impatto positivo quando ci sono politiche mirate con politiche di formazione che adeguino le competenze con investimenti fatti.
Pierpaolo Bombardieri: sono stato negli Stati Uniti e ho sentito Biden dire l’economia ha pensato troppo a finanza e poco a lavoro e qualità della vita, riportiamo questa affermazione in Italia. Immagino uno sviluppo che tenga in considerazione persone e qualità della vita perché altrimenti abbiamo società sempre più disuguale e lavoratori sempre più poveri. Quando parliamo di produttività la misuriamo con metodo fordista, questa è stata aumentata riducendo i salari e ora invece serve valutazione su produttività delle aziende, che non investono in soldi pubblici ma speculano. Partiamo dal rispetto dei valori se no da questa storia non usciamo.
Valerio Baronicini: una piazza piena di cittadini questa con voglia di andare avanti, lei ministro rispetto al governo che verrà, non si riuscirà a fare mediazione finale? C’è possibilità di zona cesarini?
Giancarlo Giorgetti: Soltanto se si riesce a costruire un governo che sappia dire sì per scelte impegnative che abbiamo difronte oggi. Se dobbiamo mettere in piedi un governo che non sa governare anche no. Il tempo da qui a mercoledì nessuno si tira indietro però se dicono tutti no non perdiamo altro tempo.
Manuela Moreno: la gente si chiede: arriveranno i 200 euro? Che fine faranno mutui rispetto a questa crisi?
Pasquale Tridico: i 200 euro li abbiamo già pagati, i lavoratori li prendono a fine mese, 31 milioni di prestazioni pagate. L’istituto permette a una legge di diventare realtà concretamente. Noi prendiamo 180 milioni dal PNRR che servono.
Pierpaolo Bombardieri: i 200 euro sono stati pagati, ma non a tutti per colpa del governo: no precari scuola, no lavoratori che hanno finito a luglio ecc… bisogna recuperare chi è rimasto fuori dagli aiuti.
Stefano Bonaccini: ringrazio ministro perché crisi in Emilia Romagna le abbiamo sempre affrontate seriamente insieme. Noi abbiamo fatto una scelta precisa che ci metterà cento metri avanti a molti. Venne Draghi a battezzare macchine del centro metereologiche europeo, le previsioni dell’Europa si faranno a bologna!! 1500 ricercatori arriveranno da tutta Europa e la sede meteo da Roma si sposterà a Bologna.
PNRR: IL DIBATTITO ALLA FESTA DELLA UIL
Manuela Moreno: PNRR non possiamo perderla come occasione, abbiamo enorme problema di burocrazia e non spendiamo fondi che arrivano, c’è rischio?
Giancarlo Giorgetti: lì c’è presidente INPS quella è dimostrazione di come si possa sburocratizzare grazie a investimenti su digitale e risorse giovani. Pnrr non può essere persa, ci sono 4 miliardi nel pnrr per riqualificazione dei lavoratori e qui do assist a Bombardieri, anche tenendo conto che professioni cambieranno. Su questo. il collega Orlando stava cercando di fare grande lavoro che spero possa continuare perché fondamentale per affrontare l’impatto delle grandi sfide che già ci sono oggi.
Pierpaolo Bombardieri: i fondi ci sono ma bisogna rafforzare strutture pubbliche che si occupano di orientamento e formazione. Noi per anni abbiamo abbandonato domanda e offerta di lavoro alle aziende che si occupano di somministrazione di manodopera ma quelle aziende non sono ovunque tipo non al Sud o nelle periferie e allora bisogna investire nei centri pubblici che si occupano di questo. Dobbiamo investire in pubblica amministrazione per aver e burocrazia più veloce perché la pa è il mezzo.
SUI GIOVANI
Pasquale Tridico: non è vero che i giovani non vogliono lavorare!
Pierpaolo Bombardieri: fanno ai ragazzi proposte indecenti, e loro fanno bene a rifiutare, pretendete rispetto dei contratti!
Pasquale Tridico: il salto tecnologico che abbiamo fatto ha fatto assumere entro l’anno 6000 ragazzi grazie a investimento tecnologici, dopo di che noi abbiamo pensionati che non sanno usare internet e quindi stiamo cercando di intermediare con patronati e sindacati per superare problema.
Pierpaolo Bombardieri: applausi per gli operatori del patronato che sono qui e ricordiamo che durante il primo lockdown quando tutti erano fermi, il nostro patronato no e va ricordato.
Conclusione di Pierpaolo Bombardieri: Sulla crisi della politica, speriamo ci sia idealmente la possibilità di circondare quei palazzi di Roma, finché non trovino una soluzione e diano risposte ai cittadini. Noi continueremo a lavorare per costruire un Paese diverso.
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L'Appunto
di Pierpaolo Bombardieri

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