Biondo: “Decisioni Governo sul Sud generano rischi per occupazione e sviluppo”
03.05.2024
La decisione del Governo di tagliare gli sgravi per le aziende del Sud, con la conseguenza di non confermare il taglio del costo del lavoro per oltre tre milioni di lavoratori dipendenti, aggiunge ulteriori rischi sul fronte occupazionale per quelle Regioni. Se si considerano anche le enormi incertezze sull’avvio della Zes, la mancanza di chiarezza sul rispetto della percentuale relativa ai progetti Pnrr e l’assenza di politiche industriali, ne emerge un quadro drammatico per lo sviluppo complessivo del Mezzogiorno che, nei fatti, diventa un capitolo del tutto marginale dell’agenda di Governo.
È vero che il lavoro e la crescita non si creano per decreto, ma un sistema strutturato di finanziamenti certi e di programmazione definita è assolutamente necessario per invertire la deriva alla quale sembra essere stato abbandonato il nostro Sud. Rilanciare quei territori è interesse di tutto il Paese: il Governo, dunque, faccia un passo indietro, confermando e rendendo strutturali quegli sgravi, e dia finalmente impulso ai progetti delle Zes e del Pnrr, valorizzando il ruolo delle Regioni nell’attuazione di quelle politiche.
Roma, 3 maggio 2024
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