ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE
09.01.2023
Cos’è
L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo varia in base all’ISEE del nucleo familiare valido al momento della domanda.
L’Assegno è definito unico poiché è finalizzato alla semplificazione e al contestuale potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità. È universale in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila.
A chi è rivolto
Nel dettaglio l’assegno spetta ai nuclei familiari per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza alla maggiore età. Fino al compimento dei 21 anni, invece, l’assegno è garantito se il figlio a carico:
• frequenta un corso di formazione scolastica, professionale o universitaria;
• svolga un tirocinio o un’attività lavorativa con un reddito annuo inferiore a 8mila euro;
• sia registrato come disoccupato o in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
• svolga il servizio civile universale.
Nel caso in cui di figli a carico con disabilità non sono previsti requisiti anagrafici.
Come funziona
Come sopradetto, l’importo dell’Assegno unico e universale è determinato dalla condizione economica del nucleo familiare. Questa è verificata tenendo conto dell’ISEE in corso di validità e pertanto, l’assegno corrisposto sarà maggiorato e calcolato sulla base della specifica fascia di reddito. Le medesime maggiorazioni sono comunque riconosciute, con decorrenza retroattiva con tutti gli arretrati, anche a coloro che al momento della presentazione della domanda non sono in possesso dell’ISEE, ma questo viene attestato in via successiva entro il 30 giugno.
Qualora il reddito sia superiore alla soglia dei 40mila euro, sarà corrisposto l’importo minimo previsto dalla normativa.
Quando fare domanda
La domanda per l’Assegno unico e universale può essere presentata a partire dal 1° gennaio di ogni anno da uno dei due genitori a prescindere dalla convivenza con il figlio. Può essere richiesto attraverso il sito INPS, chiamando il contact center o tramite i patronati. Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno, l’Assegno unico e universale spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo. Mentre per quelle presentate dopo il 30 giugno, l’Assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione ed è determinato sulla base dell’ISEE al momento della domanda.
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