Assegno unico e universale: al via le domande
10.01.2022
Dallo scorso 1° gennaio è possibile presentare domanda per l’Assegno unico e universale; ad oggi, sono oltre le 266.309 le domande pervenute all’INPS. I primi numeri, dunque, mettono in luce una risposta partecipata e interessante da parte delle famiglie italiane. Come è noto, con Assegno unico, ci riferiamo a un sostegno economico per i genitori che viene attribuito per ogni figlio a carico. Aggiungiamo anche che il supporto in questione è valido per i figli fino al compimento dei 21 anni; nel caso di figli disabili non è previsto alcun limite di età. Ad ogni modo, si può presentare la domanda online, tramite uno sportello virtuale dedicato sul sito web dell’INPS; o in alternativa si può fare capo al patronato.
Proviamo quindi a fare chiarezza sulle modalità e le tempistiche a cui attenersi per poter presentare la domanda.
Il primo nodo da sciogliere riguarda la documentazione da allegare. Parliamo, in particolar modo, dell’ISEE che permette un calcolo rigoroso dell’importo da corrispondere a ogni nucleo familiare. Come specificato dall’INPS, l’ISEE deve essere valido – conditio sine qua non – e corretto. Qualora non vi fosse modo di allegare l’attestazione del reddito familiare, è comunque possibile presentare la domanda; in questo caso, però, si potrà avere accesso solo ed esclusivamente all’importo minimo previsto.
Un’altra importante condizione di cui essere a conoscenza riguarda le tempistiche; sia quelle inerenti alla presentazione della domanda, sia quelle concernenti l’effettiva corrispondenza dell’importo.
Dunque, come abbiamo già anticipato, il portale dedicato accetta l’inserimento della domanda dallo scorso 1° gennaio. Per tutte le domande presentate entro il 30 giugno 2022 l’assegno va a decorrere dalla mensilità di marzo. Dal 1° luglio in poi la prestazione va dal mese successivo dalla presentazione stessa. Ad ogni modo, prima si presenterà la domanda, prima si potrà ricevere l’importo. Nello specifico: le domande presentate tra gennaio e febbraio vedranno l’erogazione dei pagamenti tra il 15 e il 21 marzo 2022.
Tra i numerosi interrogativi che i genitori si pongono per poter accedere alla misura di supporto c’è la seguente: chi deve presentate la domanda? Chiariamo che solo uno dei genitori può accedere al servizio purché esercente della responsabilità genitoriale.
Come abbiamo riferito, si tratta di una misura che dovrebbe agevolare i genitori e rendere loro meno gravoso il compito di sostenere i costi necessari per potersi prendere cura dei figli. D’altra parte, arrivano dati sempre più sconfortanti sul tasso di natalità in Italia; dunque questo tipo di facilitazione dovrebbe anche incoraggiare le coppie e attenuare i loro timori sulla possibilità di accrescere il nucleo familiare. A tal proposito, aggiungiamo anche che tra le nuove misure già in essere troviamo: il congedo obbligatorio di dieci giorni per i padri lavoratori dipendenti e l’estensione di ulteriori tre mesi dell’indennità di maternità e paternità per i lavoratori autonomi, a patto che nell’anno precedente abbiano dichiarato un reddito inferiore a 8.145 euro. Solo il tempo, in effetti, potrà rivelarci se questo tipo di supporti abbia colpito nel segno e raggiunto gli obiettivi.
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Redazione TERZO MILLENNIO
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