Ambiente: cresce sempre più l’interesse verso la mobilità sostenibile

2' di lettura
Mi piace!
0%
Sono perplesso
0%
È triste
0%
Mi fa arrabbiare
0%
È fantastico!!!
0%

04.02.2022

Dal 2020 a oggi nel nostro Paese si è diffuso un interesse importante per la mobilità green. A supporto di quanto sostenuto, vedremo i dati della vendita delle biciclette e delle e-bike. Molti, per gli spostamenti in città, hanno infatti preferito puntare sulle due ruote, ma ad alimentazione sostenibile. Il concetto di salvaguardia dell’ambiente ha avuto un ruolo centrale negli ultimi due anni. Di certo hanno contribuito il primo lockdown, i bonus e gli incentivi determinati dalla crisi pandemica. Ma è un dato di fatto che la questione ambientale non sia un argomento marginale, anzi. Dalle numerose manifestazioni organizzate dai più giovani fino ad arrivare alla Cop26: pensare green è diventato prioritario.

Come anticipato, in questo clima di cambiamento hanno assunto un peso specifico le scelte di milioni di italiani sulle modalità di spostamento. Il 2021 ha registrato un forte incremento delle vendite di biciclette, come certifica il sito web Subito.it. La piattaforma ha diffuso i propri dati in merito alle vendite. In effetti i numeri sono sorprendenti: si parla di un acquisto ogni due minuti. Si apprende, inoltre, che anche i dati relativi alle e-bike, ovvero le biciclette elettriche, sono degni di nota. Elementi interessanti che fanno riflettere. La pandemia ha avuto un impatto incredibile sulla società, sotto diversi punti di vista: tra i più rilevanti c’è di certo il guardare il mondo da una diversa prospettiva, non considerarsi più meri abitanti del pianeta, ma parte attiva del suo benessere.

Un trend in crescita che certamente giova all’ambiente, ma che pone l’accento e accende un dibattito su questioni correlate, come ad esempio la crisi dell’automotive (ne abbiamo parlato qui). Se da una parte vediamo la curva salire per i buoni risultati raggiunti grazie all’acquisto di e-bike e biciclette, dall’altra è lecito preoccuparsi per la crisi che il settore dell’automobile sta vivendo. Sono a rischio molti posti di lavoro.

Il cambiamento si potrebbe ritenere completo ed efficiente solo se davvero tenesse conto di tutti gli aspetti che lo compongono. E preservare i posti di lavoro, rendere agevole la trasformazione degli impieghi e l’inserimento delle nuove figure professionali sono sicuramente aspetti fondamentali che non possono essere lasciati fuori dall’equazione.

 

Redazione TERZO MILLENNIO

Articoli Correlati