ALMAVIVA: FUTURO SEMPRE PIÙ INCERTO PER LE LAVORATRICI E I LAVORATORI
26.05.2023
Sono 881 i lavoratori alle dipendenze di Almaviva Contact sparsi in Italia tra i siti di Palermo, Catania, Rende, Napoli e Milano 433 sono ex del servizio 1500, 262 di Trenitalia, 33 di Amex, 126 non legati a commesse, 25 di staff e 2 TL nel sito di Napoli. Nessuna certezza è emersa nell’incontro che si è tenuto presso la sede del MIMIT, martedì 23 Maggio tra le Segreterie Nazionali, territoriali di Uilcom Uil, Slc Cgil, Fistel Cisl,Ugl Telecomunicazioni ed i rappresentanti di Almaviva Contact, dei Ministeri del Lavoro, della Salute, delle Imprese e del Made in Italy per continuare il confronto finalizzato alla risoluzione della vertenza Almaviva Contac.
Presenti al tavolo anche la Regione Siciliana, il Comune di Palermo e alcuni rappresentanti parlamentari dei territori coinvolti.
I rappresentanti aziendali hanno fornito i dati dei dipendenti ancora in forza, una parte dei quali saranno interessati al cambio di appalto della commessa Trenitalia che già da lunedì 29 Maggio vedrà un primo incontro con la nuova azienda appaltatrice. i dipendenti impegnati in questa prestazione professionale passeranno entro la fine Giugno a Comdata grazie alla clausola
sociale, cioè alla legge che consente il passaggio automatico del personale aun altro fornitore nel caso di un cambio di appalto.
Il Ministero del Lavoro ha confermato che vi è disponibilità di ammortizzatori sociali per il settore dei contact center e Almaviva Contact ha dato disponibilità a prorogare l’attuale ammortizzatore fino al 31 dicembre e già nei prossimi giorni le parti si incontreranno per definire un accordo in merito.
Nel precedente incontro era emersa la volontà da parte del governo di riconvertire il servizio 1500 stanziando 5 milioni di euro. Dopo l’annuncio,però, tutto si è fermato. La promessa di lanciare subito un nuovo customer care da dedicare alla prevenzione sanitaria, coinvolgendo i lavoratori a cui il 31 Luglio scadrà la cassa integrazione a 0 ore, è naufragata.
Nell’incontro del 23 Maggio non sono stati forniti altri dati se non l’impegno di organizzare a breve un incontro per continuare il confronto che a questo punto necessita di maggiori certezze e di dati meglio definiti.
Il ministero della Salute deve fornire un piano chiaro e definito per il servizio 1500 in considerazione che i fondi per il riavvio del servizio fino al 31 dicembre 2023 sono stati stanziati, anche se i rappresentanti del Ministero della Salute non sono stati in grado di fornire dettagli sul progetto da avviare.
Tutta la delegazione sindacale ha ribadito la necessità che GPI dia seguito all’assunzione dei 30 dipendenti di Catania della commessa Vodafone.
Le Segreterie Nazionali hanno ribadito con forza che sia trovata unasoluzione per tutti i lavoratori che per ragioni diverse sono in ammortizzatore sociale.
Ufficio Comunicazione UILCOM
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