ACCORDO TRA RAI E SINDACATI: REVOCATO LO SCIOPERO DEL 26 MAGGIO

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26.05.2023

«Grazie alle lavoratrici e ai lavoratori Rai che, con la loro mobilitazione, hanno permesso la firma dell’accordo, in cambio di impegni concreti da parte aziendale»

Con queste parole è stato annunciato da parte delle Organizzazioni Sindacali la firma dell’accordo di revoca dello sciopero e delle azioni di lotta fissato per venerdì 26 Maggio, dopo l’incontro con i vertici dell’azienda tenutosi il 18 maggio al termine dell’audizione della commissione di vigilanza RAI.

“Siamo fermi ad un’ azienda, che da almeno dieci anni, è priva di una progettualità e di una visione industriale. Abbiamo un’enorme incertezza sul futuro delle risorse indispensabili per far funzionare la Rai e dare una prospettiva a medio termine”. Così Salvo Ugliarolo, Segretario Generale Uilcom, durante l’audizione in Commissione Vigilanza Rai lo scorso 18 maggio.

Nell’incontro con i Vertici Aziendali, le Organizzazioni Sindacali hanno denunciato la ormai decennale mancanza di un piano industriale, la pericolosissima esposizione finanziaria, il piano immobiliare in stallo, la carenza endemica di personale, la mancanza di politiche chiare in tema di formazione, di investimenti tecnologici, il rinnovo del CCL, la proliferazione di appalti e sprechi, l’incertezza sul futuro di RAIWAY e la sostanziale assenza di prospettive per i centri di produzione ormai lasciati alla deriva.

In questi due importanti appuntamenti del 18 maggio sono state affrontate tutte le tematiche, sia quelle afferenti alle Istituzioni, per ciò che riguarda l’incertezza della riscossione del Canone e il rinnovo del contratto di Servizio, sia quelli di pertinenza aziendale.

Nell’incontro con la neoeletta Commissione di Vigilanza RAI, i Parlamentari hanno ascoltato con interesse tutte le urgenze che sono state esposte, evidenziando perprima cosa la necessità di approfondire il tema della modalità di riscossione del Canone con il Ministro Giorgetti.

La decisione di togliere l’esazione del canone RAI in bolletta elettrica, attribuita alle autorità europee, se non opportunamente sostituita da altro strumento che eviti il ritorno al bollettino postale, può davvero essere il colpo di grazia per la Rai.

“Fermo restando la scelta del governo di eliminare il Canone in bolletta a partire dal 1 gennaio 2024, non c’è stato nessun tipo di informazione sul modo in cui possono essere reperite le risorse che servono a far funzionare il sistema della Rai”, aggiunge Ugliarolo.

La Commissione, per voce della stessa Presidente, ha anche comunicato come stiano ripartendo i lavori per la predisposizione del Contratto di Servizio e ha anticipato l’auspicio che questi incontri preparatori possano terminare entro il mese di luglio.

L’incontro tra la Governance e le Segreterie Nazionali ha dato il segno di un’apertura reciproca. L’Amministratore Delegato, Roberto Sergio e il Direttore Generale Giampaolo Rossi hanno espresso una sostanziale convergenza con le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali sulla questione del Canone, e hanno garantito il loro sostegno alle richieste del Sindacato tutto, assicurando sul fatto che, ben conoscendo dall’interno le problematiche aziendali, sapranno ben interpretare e fare proprie le esigenze dei lavoratori, per dare sempre maggiore
solidità all’azienda e rilanciarne il ruolo di Servizio Pubblico, anche nel segno della qualità del lavoro per quanti quotidianamente operano al suo interno.

Su questi presupposti è iniziata, dal giorno successivo l’incontro, una serrata trattativa per arrivare a un accordo che permettesse la revoca dello Sciopero del 26 maggio e delle azioni di lotta collegate, peraltro già ampiamente sostenute dalle Lavoratrici e dai Lavoratori RAI.

Non a caso, oltre ai problemi di alto profilo istituzionale e industriale, l’accordo garantisce risposte concrete anche su alcuni aspetti da tempo oggetto di lotta sindacale, prevedendo una tempistica per L’ Avvio del confronto su Piano Industriale e Immobiliare, per l’avvio della trattativa sul rinnovo contrattuale, sul confronto tra sedi regionali e centri di produzione, per la convocazione della
commissione appalti, per la conciliazione vita lavoro in produzione anche per quelle figure con mansioni incompatibili con il lavoro agile e per la risoluzione delle posizioni vertenziali aperte.

Ora si tratta di dimostrare fattivamente l’impegno a lavorare, ognuno per le proprie competenze e nel rispetto dei ruoli, per arrivare a dare risposte fattive ai temi che attengono alla tenuta futura dell’Azienda, ringraziando in primis tutte le lavoratrici e i lavoratori RAI, che hanno partecipato in massa alle assemblee di preparazione allo Sciopero manifestando una sana e piena partecipazione nonostante i tantiproblemi e le tante preoccupazioni.

Uffico Comunicazione UILCOM

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