173 euro per il rinnovo del Ccnl penne, spazzole e pennelli
05.05.2023
Lo scorso 3 maggio a Milano, la delegazione trattante delle organizzazioni sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil con i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Produttori Articoli per Scrittura e Affini (Assoscrittura), l’Associazione Nazionale Produttori Spazzole, Pennelli, Scope e Preparatori relative materie prime (Assospazzole),entrambe aderenti a Confindustria, hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto del settore penne, spazzole e pennelli. Nel settore operano circa 5000 addetti in quasi 700 imprese, il contratto è scaduto lo scorso 31 dicembre e avrà vigenza triennale.
L’intesa sottoscritta sarà sottoposta alle assemblee dei lavoratori per la definitiva approvazione del testo.
Parte economica
L’aumento complessivo (TEC) nel triennio 2023-2025 sarà di 173 euro. Sui minimi (TEM) l’aumento salariale sarà di 160 euro (3° livello S.), distribuiti in 3 tranche: 60 euro maggio 2023, 50 euro maggio 2024, 50 euro giugno 2025, per un montante complessivo di 3600 euro.
Per quanto riguarda il capitolo del welfare contrattuale, è previsto un incremento dello 0,3% del contributo per la previdenza complementare a carico delle imprese, l’incremento a 15 euro del contributo al fondo sanitario integrativo Sanimoda e 2 euro mensili per l’assicurazione per la non autosufficienza.
L’elemento perequativo, la quota annuale elargita ai lavoratori dalle aziende che non praticano la contrattazione di 2° livello, vedrà un aumento e precisamente passerà dagli attuali 300 euro a 330 euro.
Al primo livello di inquadramento previsto un incremento di 281 euro nel triennio al fine di ridurre l’attuale differenza salariale con il secondo livello.
Parte normativa
Per quanto riguarda la parte normativa l’intesa sottoscritta prevede molte risposte alle richieste fatte in piattaforma, tra cui:
In materia di conciliazione tempi vita e di lavoro viene aumenta al 12% la percentuale di richieste per lavoro part time per i casi di rientro da congedi di maternità/paternità e per esigenze di cura dei figli. Inoltre, viene introdotto il diritto a permessi per i periodi di inserimento figli presso asili nido e scuole dell’infanzia. Previsto anche il diritto a periodi di aspettativa in caso di terapie di fecondazione assistita.
Elevato da 15 a 18 mesi il periodo di conservazione del posto di lavoro nei casi di gravi patologie.
Aumento della percentuale di maggiorazione per il lavoro supplementare al 26% e aumento della percentuale di maggiorazione in caso di clausole elastiche al 18%.
Previste le linee guida per attivare la banca ore solidale a tutela di comprovati e documentati casi di gravità e necessità.
Recepimento della normativa in materia di congedi di paternità obbligatoria e utilizzo dei permessi legge 104 su base oraria.
Infine, implementato l’articolo sulle azioni positive per le pari opportunità con l’obiettivo di attivare congiuntamente politiche e misure concrete per ridurre il divario di genere.
Il rinnovo di questo Ccnl e’ un buon segnale per le buste paga dei lavoratori coinvolti. Gli stipendi in Italia si sono mantenuti costanti negli ultimi vent’anni. Nel 2022, a causa dell’aumento del costo della vita legato all’inflazione, le famiglie hanno dovuto aiutarsi coi propri risparmi. Ecco perche’ il rinnovo dei contratti collettivi nazionali, rappresenta un’opportunità da non sprecare.
Ufficio Comunicazione UILTEC
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