Veronese: “Tre morti in poche ore: le Istituzioni si prendano le proprie responsabilità”

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25.03.2025

 

“Tre morti sul lavoro, tra la sera di ieri e le prime ore di oggi. Qualcuno vuole ancora dirci, o lo vuole dire alle famiglie di quelle tre vittime, che dobbiamo guardare al tasso di incidenza diminuito? Quanto dobbiamo aspettare e quanti lavoratori o lavoratrici dovranno ancora morire perché questa strage, per noi tutt’altro che silenziosa, venga affrontata come emergenza nazionale?

Lo ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.
“Se fossero morti insieme, nello stesso sito produttivo – ha rimarcato la segretaria – la notizia sarebbe stata ripresa da tutti. Come se la morte di una sola persona alla volta fosse meno grave, quasi accettabile. Certo non lo è per noi”.
“Crediamo – ha aggiunto Veronese – sia arrivato il momento che le Istituzioni si assumano le proprie responsabilità e che la smettano di accampare scuse o trovare appigli”.
“Tre morti al giorno dovrebbero solo indignarci. Attendiamo un segnale da Palazzo Chigi. Noi – ha concluso Veronese – siamo pronti al confronto”.

Roma, 25 marzo 2025.

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