Veronese: “Nessuna indicazione per le risorse sulla parità uomo-donna”
11.06.2024
“Ci saremmo aspettati di sapere quante risorse avremo a disposizione sui temi della parità e delle pari opportunità nella prossima Legge di bilancio e quali misure i due Ministeri vorranno attivare. Ma, ahinoi, nulla di tutto questo”. Lo ha detto la Segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese. “E, allora, abbiamo chiesto di adottare alcune misure: aumentare il periodo di congedo obbligatorio rendendolo “cogente” per il “secondo genitore”, mantenendo al 100% l’indennità; aumentare ad almeno 12 mesi stabili il periodo di congedo facoltativo, con l’indennizzo al 90%; riconoscere la malattia per il ciclo mestruale doloroso; riportare l’Iva al 5% per la cosiddetta tampon tax e per i prodotti per la prima infanzia; estendere a tutte le donne, con figli, l’attuale bonus mamme; adottare misure per aumentare il tasso di occupazione delle donne e favorire l’ingresso nel mondo del lavoro con forme contrattuali stabili; rendere strutturali gli incentivi per le assunzioni delle donne; rivedere il criterio delle deroghe relative alle assunzioni del 30% di donne e giovani per gli appalti pubblici del Pnrr; investire adeguate risorse per potenziare i servizi pubblici per la conciliazione dei tempi di lavoro, anche implementando i servizi integrativi, a cominciare dai centri estivi pubblici; prevedere forme di flessibilità per l’accesso all’età pensionabile delle donne; aumentare la misura massima di 400 euro mensili del reddito di libertà; finanziare adeguatamente la legge sulla non autosufficienza”.
“Sono queste – ha precisato Veronese – alcune delle richieste, contenute in un documento più complessivo, che la Uil ha avanzato, oggi, al tavolo con le Ministre”.
“È stato messo in evidenza, inoltre, quanto sia importante recepire nella nostra legislazione le indicazioni della Convenzione ILO 190 sulle violenze e molestie, al pari della riattivazione del piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne, con il correlato piano operativo. Abbiamo chiesto, infine, – ha concluso la Segretaria confederale della Uil – di proseguire il confronto, perché la promozione della parità di genere, l’implementazione dei servizi di conciliazione, la partecipazione al mercato del lavoro delle donne e il contrasto alla precarietà dovranno fare da filo conduttore della prossima Legge di bilancio”.
Roma, 11 giugno 2024
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