Veronese: “Con la nuova legge limitati i soccorsi in mare delle ONG“

2' di lettura
Mi piace!
0%
Sono perplesso
0%
È triste
0%
Mi fa arrabbiare
0%
È fantastico!!!
0%

23.02.2023

Oggi il Senato ha approvato la legge che limita fortemente i soccorsi in mare delle ONG.

Il decreto, ormai legge, sembra voler ignorare che la Convenzione internazionale per la sicurezza della vita in mare del 1974 impone agli Stati rivieraschi l’obbligo di predisporre un servizio di ricerca e soccorso “adeguato ed effettivo” delle persone in pericolo in mare lungo le loro coste. In assenza di un’attività esaustiva di search&rescue da parte delle autorità preposte, impedire alle ONG di operare soccorsi multipli si tradurrebbe in un tragico aumento dei naufragi e dei morti in mare.

Il dispositivo, già in vigore da inizio anno, contiene disposizioni che non potranno far cessare né i gravi motivi che inducono le persone a fuggire in mare dallo Stato di origine o di transito, né la necessità di operazioni di soccorso umanitario imposto dal diritto internazionale.

Il numero dei migranti sbarcati a decorrere dal 1° gennaio ad oggi, comparato con i dati riferiti allo stesso periodo del 2022, risulta essere triplicato: segno evidente che l’immigrazione non si arresta con una legge che “annega” i diritti umani.

Per la Uil, in assenza di uno sforzo di pattugliamento e soccorso statale italiano ed europeo nel Mar Mediterraneo, l’allontanamento forzato delle navi di soccorso delle Ong aumenta il rischio di perdita di vite umane in mare.

Roma, 23 febbraio 2023

Articoli Correlati