Veronese: “Autonomia differenziata, una legge profondamente sbagliata”

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19.06.2024

“La legge sull’autonomia differenziata approvata oggi, in via definitiva, dal Parlamento è una legge profondamente sbagliata che non dà prospettive di crescita sociale, economica e occupazionale all’intero territorio nazionale”. Lo ha detto la Segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.

“Si tratta di una norma che aumenterà le disuguaglianze, non solo tra Nord e Sud del Paese, ma anche tra aree urbane e aree interne dove sarà sempre più difficile o impossibile garantire i livelli essenziali delle prestazioni”.

“Davvero – si chiede Veronese – pensiamo di rispondere alle sfide globali dell’economia con la creazione di 21 Regioni autonome che si occupano in via esclusiva di infrastrutture strategiche, energia, commercio con l’estero, lavoro, sicurezza sul lavoro, istruzione?”.

“Per noi è intollerabile che la garanzia della fruizione dei diritti di cittadinanza avvenga sulla base del luogo di nascita o di residenza. Ed è impensabile mettere in discussione l’unitarietà del sistema educativo con il rischio di disaggregare anche i contratti nazionali di lavoro”.

“Per la Uil – ha concluso Veronese – ci sono diritti fondamentali delle persone che non possono e non devono essere oggetto di autonomia differenziata: diritto all’istruzione, alla salute e sicurezza, al lavoro. Sono diritti centrali al pari di quelli civili del voto, della libertà, della partecipazione, del rispetto della dignità. Contrasteremo con tutte le forme democratiche a nostra disposizione l’applicazione di questa legge”.

Roma, 19 giugno 2024

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