Assegno unico universale: un mese dopo

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06.04.2022

A marzo due milioni di famiglie hanno ricevuto per la prima volta l’assegno unico e universale.

Come è noto, l’assegno Unico e Universale è un sostegno economico alle famiglie che hanno figli a carico a partire dal 7° mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. Ne abbiamo parlato qui.

L’importo mensile va da un massimo di 175 euro a figlio per chi ha l’ISEE inferiore a 15mila euro a un minimo di 50 euro a figlio per tutte le famiglie con ISEE pari o sopra i 40mila euro oppure che non presentano l’ISEE.

I nuclei familiari che hanno presentato istanza entro il 28 febbraio scorso possono verificare sul proprio profilo Inps se l’istruttoria è stata accolta e se è stato disposto il pagamento.

A partire dal mese scorso sono dunque cessate le prestazioni precedentemente erogate in busta paga o con la pensione per il nucleo familiare e le detrazioni fiscali relative. Per chi non avesse ancora inoltrato la domanda, c’è tempo fino a fine giugno, senza perdere gli arretrati dei mesi precedenti.

La domanda può essere presentata attraverso:

  • Il sito internet www.inps.it
  • Il numero verde 803.164 (da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile);
  • Gli enti di patronato;
  • Le sedi INPS più vicine.

Ad oggi sono state presentate 2.280.705 domande di assegno unico per un totale di 3.801.040 figli.

Bisogna sottolineare che il venir meno degli assegni familiari e delle detrazioni è stato automatico a partire da marzo. Quindi molte famiglie si sono ritrovate con soldi in meno in busta paga, ma l’importo dell’assegno unico universale è versato solo su domanda. Pertanto, chi non ha presentato la domanda per varie ragioni (perchè non lo sapeva o non è riuscito per esempio) non ha ancora ricevuto nulla e se non lo farà entro fine giugno addirittura perderà i soldi.

Più in generale, questo strumento non ci sembra assolutamente sufficiente per il sostegno delle famiglie, in un momento in cui la natalità è in profonda crisi e le difficoltà economiche sono sempre presenti.

Abbiamo parlato qui delle misure di sostegno alle famiglie che vengono erogate in Francia che potrebbero essere un ottimo esempio da seguire.

In attesa dei decreti attuativi, l’assegno unico universale è diventato definitivo con l’approvazione del Family Act, di cui abbiamo parlato qui.

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