UE: OBIETTIVO CONNETTIVITÀ GIGABIT

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03.03.2023

La commissione Europea presenta nuove iniziative per rendere più accessibile e rapida la connessione internet a cittadini e imprese entro il 2030.

Il 23 febbraio 2023, la Commissione Europea ha presentato una serie di iniziative volte a rendere disponibile la connettività Gigabit (che consente di scaricare dati alla velocità di 1 Gigabit al secondo), entro il prossimo decennio, ai cittadini e alle imprese dei 27 Paesi membri, in linea con gli obiettivi del decennio europeo, il programma che guiderà la trasformazione digitale dell’Europa.

“Tutti, ovunque nell’Ue, devono aver accesso a una connettività veloce e sicura”, afferma il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton.

Le iniziative introdotte consistono in una proposta di normativa sulle infrastrutture Gigabit, in un progetto di raccomandazione sulla connettività gigabit e, infine, in una consultazione esplorativa sul futuro del settore della connettività e delle relative infrastrutture.

Bruxelles ha adottato una proposta di “Gigabit Infrastructure Act” il cui obiettivo è quello di rispondere alla crescente domanda di una connettività più rapida, affidabile e ad alta intensità di dati in risposta alla crescente diffusione delle tecnologie digitali avanzate.

Per fare ciò, è indispensabile il superamento della lentezza e del costo dell’infrastruttura fisica.

In questo contesto si inserisce la proposta di dotare tutti gli edifici nuovi o ristrutturati con la fibra ottica in modo che i cittadini possano usufruire dei servizi di connettività più veloci.

Con le nuove norme, gli operatori dovrebbero essere in grado di installare rapidamente le reti attraverso procedure semplificate, digitalizzate e meno costose.

Tutto questo andrà a sostenere la diffusione di tecnologie digitali avanzate come cloud, intelligenza artificiale, realtà virtuale e metaverso, con una larghezza di banda a velocità più elevate.

La Commissione ha, inoltre, pubblicato un progetto di raccomandazione sulla connettività Gigabit che punta a fornire indicazioni alle autorità nazionali, di regolamentazioni sulle condizioni di accesso alle reti di telecomunicazione, degli operatori che detengono un significativo potere di mercato.

Il progetto mira a garantire che tutti gli operatori possano accedere alle infrastrutture di rete esistenti in modo da assicurare un contesto normativo adeguato, incentivare l’abbandono delle tecnologie tradizionali e favorire una più veloce diffusione della rete Gigabit.

Ciò che è altrettanto rilevante, è che Internet ad alta velocità richiede investimenti elevati.

Per questo, è stata avviata una consultazione sul futuro del settore delle telecomunicazioni il cui obiettivo è quello di raccogliere opinioni su come la crescente domanda di connessione internet e i progressi tecnologici possano influenzare gli sviluppi e le esigenze future.

È fondamentale “esaminare l’importante questione di chi debba pagare per la prossima generazione di infrastrutture di connettività”.

La consultazione esplorativa andrà a raccogliere, entro il 19 maggio, opinioni sulla necessità che tutti i soggetti che beneficino della trasformazione digitale contribuiscano equamente agli investimenti nelle infrastrutture di connettività. È da valutare, afferma il Commissario Breton “l’eventualità che le piattaforme condividano i costi degli investimenti nella connettività di prossima generazione con gli operatori delle telecomunicazioni”.

Ufficio Comunicazione UILCOM

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