Trasporto aereo, i lavoratori delle low cost in sciopero contro le inaccettabili condizioni imposte dalle compagnie
09.06.2022
Turni fino a 14 ore senza avere cibo o acqua, licenziamenti ingiustificati, arbitrarie e unilaterali decurtazioni dello stipendio, mancato adeguamento al trattamento economico del contratto nazionale come richiesto dalla legge. Sono queste alcune delle condizioni in cui si trovano a lavorare piloti e assistenti di volo di tre compagnie low cost che operano in Italia: Ryanair, EasyJet e Volotea. Durante la pandemia molti lavoratori di queste compagnie sono stati espulsi dal ciclo produttivo. Ora che il traffico aereo sta tornando ad essere in linea con i livelli pre-covid si cerca di far fronte alla situazione di sotto organico con turni e carichi di lavoro spesso insostenibili. Bisognerebbe invece ristabilire i livelli di occupazione necessari per svolgere il servizio.
GRANDE PARTECIPAZIONE ALLO SCIOPERO DEL TRASPORTO AEREO
Le lavoratrici e i lavoratori di queste compagnie sono arrivati al culmine. Lo hanno dimostrato con la grande partecipazione allo sciopero indetto a livello nazionale mercoledì 8 giugno. Oltre 350 voli cancellati e adesioni che hanno sfiorato in alcuni casi il 90%; davanti a questi numeri le compagnie non possono continuare ad ignorare il disagio vissuto e subito ogni giorno dai propri addetti. Adesso è arrivato il momento di aprire le trattative che possano portare a risolvere questi problemi e aumentare il benessere lavorativo. L’alternativa non può che essere quella di continuare la protesta anche con altre manifestazioni e azioni di sciopero se necessario.
Anche il Governo deve però in questo settore fare finalmente la sua parte. Da mesi le organizzazioni sindacali chiedono al Ministero dei trasporti e mobilità sostenibili di aprire un tavolo sulla crisi del trasporto aereo. Una richiesta rimasta sempre inascoltata anche da parte di Enac che dovrebbe vigilare su quanto sta accadendo. Il trasporto aereo rappresenta un settore strategico per l’economia del nostro Paese. Dovrebbe avere l’attenzione che merita per risolvere le numerose criticità che ci sono e che si sono acuite durante la pandemia andando a penalizzare soprattutto le lavoratrici e i lavoratori del settore.
Servizio Comunicazione Uiltrasporti
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di Pierpaolo Bombardieri

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