Occupazione: In Italia quattro delle cinque regioni con il minor tasso di occupazione a livello europeo

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Come abbiamo visto la scorsa settimana, gli ultimi dati Istat restituiscono la fotografia di un Paese lievemente in ripresa, ma dove a farla da padrone è ancora il precariato, soprattutto per ciò che riguarda l’occupazione giovanile. Quelli Eurostat rivelano che quattro tra le cinque regioni in Europa con il tasso di occupazione più basso si trovano in Italia. Inoltre, si fa anche riferimento al tasso di occupazione dei senior, ovvero di lavoratrici e lavoratori compresi nella fascia di età 55-64 anni. Stando ai numeri, nel nostro Paese questo è cresciuto di 15,9 punti nel 2021.

LE QUATTRO REGIONI ITALIANE CON IL MINOR TASSO DI OCCUPAZIONE

Ebbene, Eurostat riferisce che, nel 2021, quattro delle cinque regioni con il tasso più basso di occupazione a livello europeo si trovano in Italia. Per la precisione, parliamo della Sicilia con un tasso del 41,1%, della Campania al 41,3%, della Calabria al 42% e Puglia al 46,7% a cui segue la Guyana francese. Il tutto a fronte di una media UE del 68,4%.

A tale gap a livello europeo, occorre evidenziare l’ulteriore divario tra il Nord e il Sud della nostra Penisola da sempre al centro del dibattito.

PREOCCUPANTI ANCHE LE PERCENTUALI SUL GENDER GAP

Un’altra criticità rilevante per ciò che riguarda il mercato del lavoro in Italia, concerne il tasso di occupazione femminile che con il suo 49,4% è di 17,7 punti percentuali più basso rispetto a quello maschile. A livello nazionale ed europeo, le quattro regioni succitate presentano i tassi di occupazione femminile più bassi: la Sicilia e la Campania con il 29,1%, la Calabria il 30,5% e la Puglia con il 33,8%.

In merito dobbiamo anche riferire che il tasso di occupazione per le donne laureate, al 76% nel nostro Paese, è più basso rispetto alla media europea: l’82,5%. Tuttavia, anche in questa circostanza, è il Sud Italia che conta le percentuali più preoccupanti. Ad, esempio, in Campania è al 64%, mentre in Calabria al 58,4%.

IN LIEVE RIPRESA L’OCCUPAZIONE SENIOR, MA NON QUELLA DEI GIOVANI

Un dato lievemente positivo, invece, riguarda la fascia di età compresa tra 55 e i 64. Secondo le tabelle diffuse da Eurostat, nel 2021 gli occupati tra i 55 e i 64 anni in Italia erano circa 4,6 milioni, in crescita di 107 mila unità rispetto all’anno pre-pandemia (2019). Purtroppo, nello stesso periodo, il nostro mercato del lavoro ha registrato una diminuzione di 242 mila giovani occupati tra i 15-34 anni.

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