Buon compleanno, Nelson Mandela
18.07.2024
Quando l’uomo fa la differenza. Il 18 luglio del 1918 nacque in Sudafrica Rolihlahla Nelson Mandela. Combatté il regime di apartheid in vigore dal 1948. Pagò con 27 anni di prigione. Incredibilmente, la sua storia non terminò lì.
La fine della guerra fredda rese possibili soluzioni prima quasi impensabili. Vicende a lieto fine, come appunto quella sudafricana, o la riunificazione tedesca. Ma non mancarono vicende orrende come le guerre nella ex-Jugoslavia o il genocidio in Ruanda.
Mandela viene scarcerato nel 1990. Era la bandiera della lotta alla segregazione razziale. Più in generale, era il personaggio che meglio rappresentava l’anticolonialismo. Il più credibile negoziatore, alla guida dell’African National Congress (ANC), del dopo-apartheid per il Sudafrica. Nel 1994, viene eletto presidente del Sudafrica. Mandela sceglie la riconciliazione nazionale, non la vendetta, e promuove la creazione della Commissione per la verità e la riconciliazione, operativa dal 1995 al 1998. La verità in cambio della libertà per tutti coloro che confessano crimini di natura non privata ma legati al passato segregazionista. Lo scopo: una memoria condivisa della storia del Paese, in cui il non detto non ne impedisca un futuro democratico, unitario e plurale. Mandela e la sua controparte, F. W. de Klerk, l’ex-presidente del Sudafrica, riceveranno il Premio Nobel per la Pace nel 1993. Avevano scongiurato la più feroce delle guerre civili e mosso i primi passi di un nuovo Sudafrica democratico, in cui il 90% di neri e il 10% di afrikaner bianchi eredi dei coloni olandesi si riconoscessero in una patria comune. Scrisse Mandela nella sua Autobiografia, Lungo cammino verso la libertà (1994): “posso riposare solo qualche attimo, perché assieme alla libertà vengono le responsabilità, e io non oso trattenermi ancora: il mio lungo cammino non è ancora alla fine”.
Festeggiamo, dunque, con Mandela, scomparso nel 2013, una delle pagine belle della storia e il compleanno di una grande persona che ha voluto e saputo scriverla. E siccome di un compleanno si tratta, vi proponiamo, in omaggio a Nelson Mandela, tre prodotti dell’ingegno umano, una canzone, un brano jazz e un film.
The Men of Rivonia, scritta nel 1964 dallo scozzese Hamish Henderson sulla melodia di una nota canzone della guerra civile spagnola, racconta l’arresto a Rivonia, Johannesburg, e le condanne, di militanti antiapartheid neri dell’ANC e bianchi ebrei: “hanno condannato gli uomini di Rivonia / i compagni di Nelson Mandela / e lui è come sepolto vivo su un isolotto: / Mandela libero! Mandela libero! / La colpa degli uomini di Rivonia? / Organizzare contadini e minatori / Mandela libero! Mandela libero!
Il brano jazz è Tutu, suonato alla tromba da Miles Davis (1986). Desmond Tutu, cui il brano è dedicato, è stato un vescovo anglicano sudafricano e un attivista antiapartheid, premio Nobel per la Pace 1984, nominato da Mandela Presidente della Commissione Verità e Riconciliazione. Tutu ha vinto nel 1987 il premio Grammy Award for Best Improvised Jazz Solo.
Infine, il film di Clint Eastwood, Invictus (L’invincibile), del 2009. Mandela riesce, in occasione dei mondiali di rugby del 1995 disputati proprio in Sudafrica, a riunire attorno alla squadra nazionale tutto il Paese, nonostante il rugby sia un gioco che più bianco non si può.
Buon compleanno, Madiba (il nomignolo tribale di Mandela). Speriamo che il tuo Paese sappia affrontare con un po’ del tuo spirito i diversi problemi che lo angustiano e costruirsi un futuro di pace e progresso, cui tu desti un contributo immenso.
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di Pierpaolo Bombardieri

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