Manifestazione unitaria CGIL-CISL-UIL “Salute e Sicurezza sul Lavoro”

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22.10.2022

Scenderanno in piazza, oggi 22 ottobre, in Piazza Santi Apostoli, alle ore 10.00, le tre Organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL.

Una mobilitazione necessaria in risposta alla strage, ormai quotidiana, cui assistiamo attoniti. Quella che vede infortunarsi, ammalarsi e addirittura morire, ogni giorno, i nostri lavoratori e le nostre lavoratrici e che non può più rimanere inascoltata.

I dati sono sempre più allarmanti. Il vertiginoso incremento delle denunce di infortunio sul lavoro, registrato dalle ultime statistiche pubblicate dall’Inail, relative ai primi 8 mesi di quest’anno, registra un +38,7%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e anche rispetto ai casi mortali, sebbene vi sia stato un lieve decremento (-12,3%) delle denunce – probabilmente dovuto alla minor incidenza dei casi legati al Covid-19 – la media si attesta alle 3 persone morte al giorno in occasione di lavoro.

Numeri questi che meriterebbero un’attenzione puntuale e alla luce dei quali le Organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL hanno proposto – solo qualche settimana fa – alle forze politiche che si accingevano a presentarsi alle elezioni politiche, e che poca attenzione avevano dedicato alla salute e sicurezza sul lavoro nei loro programmi elettorali, un appello/manifesto incentrato su alcune questioni per loro dirimenti, in tema di:

  • Finanziamenti alle imprese: tutti i finanziamenti alle imprese, che aumentano per l’attuazione del PNRR, devono essere condizionati ad investimenti in salute e sicurezza sul lavoro;
  • Qualificazione imprese e applicazione CCNL negli appalti privati: le imprese di ogni settore devono seguire criteri di qualificazione (anche attraverso il modello della patente a punti) e deve essere vincolante applicare anche negli appalti privati, così come è stato riconfermato per gli appalti pubblici, solo i contratti collettivi di lavoro stipulati da Associazioni Sindacali comparativamente più rappresentative;
  • Formazione e addestramento: la formazione e l’addestramento devono essere garantiti per tutte le lavoratrici ed i lavoratori, per tutti i tipi di contratto, all’inizio dell’attività lavorativa, prima di adibire alla mansione. deve, inoltre, essere garantita la formazione per i datori di lavoro, quale requisito per l’avvio o l’esercizio dell’attività d’impresa;
  • Vigilanza: i controlli da parte del “sistema vigilanza” – INL, ASL, INAIL, INPS – nelle aziende, deve essere rafforzato, in termini di qualità, quantità e frequenza, e deve essere realizzato, tra questi Istituti, un coordinamento, un confronto e una collaborazione concreta e permanente che coinvolga anche le Parti sociali;
  • Applicazione CCNL ed estensione delle tutele SSL: anche attraverso l’azione ispettiva, occorre garantire l’adozione della contrattazione collettiva maggiormente rappresentativa a tutti i livelli – nazionale, territoriale e aziendale – affinché siano estese in modo certo a tutti i lavoratori e le lavoratrici le tutele in tema di salute e sicurezza;
  • Tavoli di confronto mirati: i lavoratori e le lavoratrici di oggi fanno i conti con un lavoro che cambia, con innovazioni tecnologiche e digitali, cambiamenti climatici, precarizzazione del lavoro, invecchiamento della forza lavoro. È necessario l’avvio di tavoli di confronto su questi temi, tra Ministeri competenti, Parti sociali e Istituti ed Enti di ricerca. Va portata avanti l’analisi delle cause infortunistiche, delle tecnopatie e per la ricerca sui rischi emergenti; vanno affrontati i temi delle violenze e delle molestie sul lavoro come indicato dalle norme di legge e dai contratti nazionali;
  • SSL nei programmi scolastici: la materia della salute e sicurezza sul lavoro deve entrare nei programmi scolastici, perché non sia solo una conoscenza di norme ma si concretizzi il rispetto del valore della vita umano.

Durante la manifestazione saranno previsti gli interventi di tre delegate/delegati per ogni Organizzazione Sindacale e la stessa sarà conclusa con gli interventi dei tre Segretari Generali, Luigi Sbarra –CISL, Pierpaolo Bombardieri-UIL e Maurizio Landini-CGIL.

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