La UIL dà voce a chi non ne ha

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Vogliamo farci carico della responsabilità di dare voce a chi non si sente rappresentato. Sono i giovani, le donne, le categorie del lavoro che fino ad ora sono state meno ascoltate.

E ci stiamo riuscendo. Il 32 per cento dei nostri iscritti ha meno di 40 anni. In più, siamo il sindacato più votato. Se riuscissimo a convertire i nostri voti alle in iscritti potremmo davvero dirci la prima organizzazione del paese.

Allora dobbiamo continuare su questa strada: quella del rinnovamento e dell’apertura a nuovi percorsi di rappresentanza e azione sindacale.

Emanuele Ronzoni, Segretario organizzativo UIL

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