Invecchiamento della popolazione: una sfida per la nostra sanità pubblica

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31.03.2025

L’invecchiamento della popolazione italiana sta mettendo a dura prova il sistema sanitario nazionale, un fenomeno che non può più essere ignorato né sottovalutato. Con un’età media del personale infermieristico che ha superato i 46 anni, di quello medico i 52 anni, e una percentuale di anziani over 65 che sfiora il 23% della popolazione, il nostro sistema sanitario si trova di fronte a sfide senza precedenti, sia in termini di sostenibilità economica che di capacità di risposta ai bisogni di salute.

L’Impatto dell’Invecchiamento sulle Cure Sanitarie

L’aumento dell’aspettativa di vita, pur rappresentando un risultato importante per la società, comporta un’impennata delle malattie croniche e degenerative, un maggior numero di ricoveri ospedalieri e un utilizzo massiccio di farmaci e terapie continuative. Oltre il 40% della spesa sanitaria nazionale è destinato agli over 65, con costi che continuano a crescere, soprattutto per l’assistenza a lungo termine e le cure palliative.

Carenza di Personale e Servizi Sanitari in Crisi

A questo si aggiunge una cronica carenza di personale sanitario, accentuata da anni di tagli alla spesa pubblica e dalla fuga di professionisti verso il settore privato o verso l’estero. Le liste d’attesa si allungano, i Pronto Soccorso sono al collasso e i servizi territoriali sono spesso insufficienti o addirittura inesistenti in molte aree interne e periferiche del Paese.

Il Ruolo Storico del Sindacato nel Dialogo Intergenerazionale

Nella storia del nostro paese, il sindacato ha sempre svolto un ruolo fondamentale nel dialogo intergenerazionale. Il movimento dei lavoratori e la UIL stessa sono nati anche come risposta a una divisione tra le generazioni di lavoratori e lavoratrici. Oggi come mai nella storia, la non attrattività del SSN, l’aumento dei carichi di lavoro, la stanchezza che vive in chi ha raggiunto l’età pensionabile e non intende restare ancora nei luoghi di lavoro, dipingono uno scenario che sembra condannare il nostro sistema salute e l’universalità del nostro SSN alla fine del suo percorso, perché le nuove generazioni non considerano la nostra Sanità pubblica un luogo di lavoro attrattivo per costruire un futuro. Come allora, dunque, quando il sindacato è nato, il nostro compito è quello di unire le forze, valorizzando le esperienze passate, mettendo al centro le istanze e le speranze dei più giovani e il bisogno di salute di tutti.

Le Proposte della UIL per il Rafforzamento del SSN

Davanti a questa crisi, la UIL ha fatto una serie di proposte per rafforzare il sistema sanitario pubblico, ponendo al centro la dignità della persona e il diritto alla salute, costituzionalmente garantito, partendo dalla necessità di investimenti strutturali per quanto riguarda il personale sanitario con assunzioni stabili e formazione continua per medici, infermieri e operatori sociosanitari, valorizzandone le professionalità e contrastando la precarizzazione.

Rilanciare la Sanità Territoriale e Garantire Risorse

Abbiamo insistito sul rilancio della sanità territoriale chiedendo di potenziare i servizi di prossimità per ridurre il peso sugli ospedali, favorendo l’assistenza domiciliare e l’integrazione sociosanitaria, creando reti territoriali efficienti, capaci di rispondere ai bisogni della popolazione anziana. E soprattutto un finanziamento adeguato e strutturale, superando la logica dei tagli lineari e garantendo risorse adeguate attraverso una maggiore progressività fiscale e la lotta all’evasione.

La Sanità Pubblica Non Deve Essere Privatizzata

Per la UIL la Sanità pubblica non può essere trattata come una voce di bilancio sacrificabile e non può né deve essere privatizzata o abbandonata alla logica del profitto. Le soluzioni per diminuire le disuguaglianze e aumentare i diritti passano per la Uil attraverso scelte di merito, radicate nell’ascolto e la convivenza tra le lavoratrici, i lavoratori e le persone: proposte raccolte nei tour “Carovana UIL” in cui abbiamo aperto dibattiti, proposto riflessioni, raccolto testimonianze di persone giovani e anziani.

La Necessità di un Approccio Responsabile alla Crisi Demografica

La crisi demografica va affrontata con coraggio e visione, garantendo a ogni persona, indipendentemente dal reddito e dalla residenza, il diritto a cure tempestive e di qualità. Non possiamo accettare che l’invecchiamento della popolazione diventi un alibi per smantellare il welfare. L’Italia deve rispondere con responsabilità e solidarietà, perché la salute è un diritto, non un privilegio.

UIL Servizio Stato Sociale, Politiche Economiche e Fiscali, Immigrazione

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