IL LAVORO CHE CAMBIA: LE SFIDE DEL FUTURO

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07.07.2021

Il lavoro cambia, repentinamente, di pari passo con l’evoluzione delle tecnologie, e fattori come la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale hanno un impatto diretto su modelli e processi produttivi, sull’organizzazione del lavoro, sulle lavoratrici e sui lavoratori.

In seguito alla pandemia, il cambiamento del mondo del lavoro ha toccato tutti, svelandosi in modo esplicito e trasversale: lo Smart working, la sharing/on demand economy, la gig economy, stanno cambiando i paradigmi del lavoro e lo faranno sempre di più nei prossimi anni.

 Il futuro del mondo del lavoro rappresenta dunque una delle principali sfide per il nostro Paese e l’Unione Europea.

Dobbiamo essere preparati: non possiamo attendere di essere travolti dalle onde del cambiamento senza allenarci a domarle. Ed è per questo che dalle fabbriche, agli uffici, le politiche attive del lavoro avranno un ruolo chiave nelle diverse Regioni europee. Si dovranno orientare gli asset verso la formazione di nuove competenze digitali, allo scopo di creare nuove professionalità in linea con lo sviluppo tecnologico. Per restare competitivi senza rimanere indietro o, peggio, schiacciati da strumenti nuovi ma determinanti come gli algoritmi e le piattaforme.

Se non regolamentati, infatti, questi ultimi rischiano di travolgere i diritti acquisiti e la qualità del lavoro.

L’innovazione e il progresso sono conquiste di cui tutti dovrebbero beneficiare.

 

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