IL FINANCIAL TIMES INTERVISTA PIERPAOLO BOMBARDIERI SULLO SCIOPERO DEL 16 DICEMBRE

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17.12.2021

Lo sciopero generale della Uil e della Cgil del 16 dicembre è stato sotto la lente di ingrandimento di opinionisti, politici, giornalisti. Una moltitudine di commenti è stata spesa nei salotti delle tv e nelle interazioni social.

Dalle critiche al supporto, come ha ben detto il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, dal palco di Piazza del Popolo a Roma, un primo grande risultato è stato raggiunto: il disagio sociale ed economico che Uil e Cgil hanno voluto fortemente rappresentare è riuscito a farsi ascoltare.

Se n’è parlato, insomma.

Anche il Financial Times, intervistando il Segretario Bombardieri, ha dato spazio a quello che è stato e resterà un evento nella storia del sindacato e nelle trame delle evoluzioni socio-economiche del periodo.

Lo sciopero generale segna il primo grande scontro con il Premier Mario Draghi da quando, l’ex presidente della Banca Centrale Europea, ha assunto l’incarico a febbraio” – scrive il quotidiano britannico sottolineando che per Uil e Cgil il budget previsto (nella manovra economica) è insufficiente per le sfide politiche che è necessario affrontare per il Paese.

Il FT ha colto un punto importante nella dialettica tra sindacato e governo: quello del metodo. A Bombardieri l’onere di spiegare ai lettori inglesi come “il Governo ha privilegiato il compromesso politico a discapito delle richieste sociali. “Quando c’è una mediazione politica [complicata], non c’è mai spazio per quella con i [sindacati]”.

E il FT ben riporta lo scontro politico sociale che si è sviluppato nel Paese “contro” lo sciopero di Uil e Cgil. Probabilmente non era il caso, per la nostra classe dirigente, di alzare troppo la voce dando evidenza a un “fronte del no” che non ha radici politiche, ma si basa sul disagio sociale reale.

Il quotidiano britannico chiosa, infatti, con Bombardieri: “La narrativa secondo cui tutto sta andando perfettamente sulla base della crescita del PIL del Paese è fuorviante”.

Di seguito il link all’articolo integrale del Financial Times

https://www.ft.com/content/2f2088e6-eec8-49e0-800a-aa9918259fff 

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